Pessotto non è più in pericolo di vita

Ha risposto alle domande dei medici, ha ricevuto la visita delle figlie. Continuerà ad essere seguito dagli psichiatri

Alessandro Parini

da Torino
I medici gli hanno chiesto come si chiama e lui ha risposto correttamente «Gianluca».
Da ieri mattina, Pessotto non è più in pericolo di vita: venti giorni dopo il terribile volo dal tetto della sede della società bianconera, il «Professore» non respira più attraverso la ventilazione meccanica ed è tornato a parlare. Appena stubato dalla dottoressa Monica Vaj, ha ringraziato l'intero staff medico e chiesto di vedere le figlie: «Una cosa utile per lui e per le bambine. Benedetta e Federica hanno rivisto papà, ieri, per una decina di minuti. Sono stati lunghi e insieme brevissimi, intensi. «Sono felicissimo» ha detto Pessotto e i medici hanno aggiunto la loro soddisfazione: «Gianluca uscirà come uno che cammina con le sue gambe e ragiona con la sua testa. Insomma come uno che ha avuto un incidente stradale e ne è uscito bene. Ma d'ora in poi vi preghiamo di non fare più riferimento alla natura specifica dell'incidente - ha poi puntualizzato Pier Paolo Donadio, responsabile della Rianimazione centrale del nosocomio torinese - dal momento che il paziente non ricorda nulla di quanto accaduto e sia lui che le bambine non devono sapere cosa è accaduto dalla televisione».
Una televisione che Pessotto ha già chiesto a più riprese e che, prima o poi, gli sarà concesso di guardare. Di sicuro, per lui incomincia un'altra battaglia: scampato il pericolo di vita, andrà incontro a un lungo periodo di rieducazione e, pian piano, dovrà affrontare i problemi che hanno rischiato di mettere fine alla sua esistenza. Le sue condizioni fisiche sono comunque «in progressivo miglioramento» anche se, dopo la rimozione della cannula tracheostomica, Pessotto resterà ancora una o due settimane nel reparto di rianimazione: dopo di che sarà trasferito in reparto, dove la degenza non sarà breve.
La visita delle figlie è stata vitamina naturale per Gianluca, domenica è stato anche il compleanno di Federica, la più grande delle due che ha compiuto dieci anni. Della festicciola organizzata a Varese, città natale della moglie Reana, Pessotto ha chiesto i particolari, segno di quanto nei giorni scorsi fosse al corrente di quanto stava accadendo e interagisse con i parenti e gli amici (tra cui Del Piero, Ferrara, Cannavaro e Zambrotta che gli hanno portato in visione la Coppa del Mondo) cui era stato concesso di fargli visita: un sorriso glielo avranno sicuramente strappato le foto e il video del compleanno di Federica.
«Il paziente è sereno, sorride ed è tranquillo - hanno poi precisato i medici -. Oltre a essere terminato con successo lo svezzamento dalla ventilazione meccanica, anche il decorso delle lesioni traumatiche prosegue favorevolmente». I sanitari hanno anche escluso che Pessotto possa essere sottoposto a breve a un nuovo intervento chirurgico per stabilizzare la frattura delle vertebre.

Piuttosto lo staff medico ha precisato che, da quando è cosciente, l'ex calciatore è seguito da alcuni psichiatri, i quali avranno il difficile compito di portarlo a ricostruire i giorni più difficili della sua vita: se vincerà anche questa battaglia, «Pessottino» avrà vinto una Coppa del Mondo ben più importante di quella alzata al cielo da Cannavaro.

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