Le piante medicinali tra cultura, scienza e leggende popolari

Fin dalle origini Roma è stata legata all’universo vegetale da un rapporto privilegiato, poiché era posta sotto la protezione di Flora, la dea della primavera e della forza vitale, tanto che l’erudito bizantino Giovanni Lido attribuisce all’Urbe, oltre al nome segreto Amor, quello sacro di Flora. Per immergersi in un contesto lussureggiante in sintonia con la stagione primaverile, non c’è di meglio che recarsi nell'Orto Botanico nel cuore di Trastevere (largo Cristina di Svezia, 24).
Da domani al 27 Maggio 2007 vi si svolgerà la XII edizione de «La Città dei Semplici». La manifestazione è rivolta a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza di storia e tradizione delle piante officinali, dette un tempo «semplici». A questo scopo sono in programma incontri con esperti del settore sulla storia dell’erboristica, sulla medicina popolare, sull’impiego delle erbe in cucina e nella cosmesi. Il tutto senza trascurare i miti e le credenze magico-religiose. Chi vuole saperne di più sul rosmarino, scoprirà che è una delle erbe legate alla festa di San Giovanni e il suo nome suggestivo deriva dal latino ros maris (rugiada del mare). Nel corso delle tre giornate si svolgeranno laboratori di preparazione erboristica per grandi e bambini e percorsi guidati per il riconoscimento delle erbe officinali; sarà inoltre possibile assaggiare infusi, tisane e mieli biologici e dipingere con i colori vegetali.

Indipendentemente dall’amore per il verde, la visita dell’Orto Botanico permette di ammirare un giardino storico dal fascino indubbio. Basti pensare che in questo luogo, quando apparteneva ai Riario, è stato ospitato Michelangelo, e nel Seicento, divenuto Villa Corsini, ha visto aggirarsi tra i suoi vialetti Cristina di Svezia.

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