Piccola Slovenia bel suol d’onore sforna talenti per il nostro calcio

Con poco più di 2 milioni di abitanti, su una superficie press'a poco come la Lombardia, la Slovenia è stato il più piccolo Paese presente al mondiale di calcio 2010. Il Sudafrica ha creato la nuova immagine sportiva della piccola repubblica, in precedenza conosciuta quasi esclusivamente per il basket, diventata in breve la nuova frontiera del calcio-mercato attirando l'interesse di sponsor e di molte società europee che in favorevoli condizioni economiche stanno scoprendo allettanti prospettive puntando sui giovani talenti. Ai tempi della Jugoslavia il calcio sloveno era soverchiato dalle altre etnie, croata e serba, aveva dato alla nazionale Popivoda, Oblak, Elsner e Srecko Katanec, il primo a giocare in Italia, quattro anni nel centrocampo della Sampdoria, campione d'Italia con Roberto Mancini, e Vujadin Boskov in panchina.
Katanec è stato il primo ct della nuova nazionale slovena, oggi guidata da Matjaz Kek, confermato dopo la qualificazione al mondiale. «A Maribor - spiega Katanec - si è sempre giocato molto al calcio. Lubiana era il centro del basket ed anche per motivi politici comandava nello sport. Poi c'è stato il salto di qualità, i praticanti sono in costante aumento, il calcio apre nuove prospettive ai giovani anche se i guadagni sono molto inferiori a quelli di altri Paesi europei, specie l'Italia. I nostri giocatori all'estero contribuiscono a concretizzare la nostra immagine emergente, non solo sportiva».
Lo sviluppo sloveno ruota attorno a Zlatko Zahovic, ritenuto il migliore giocatore d'ogni tempo, una finale di Champions con il Valencia. Il più popolare rimane però Zlatko Dedic, che ha giocato in Italia in A con il Parma, in B con Empoli, Cremonese e Frosinone, attualmente in Germania con il Bochum, che ha segnato il gol vincente contro la Russia decisivo per la qualificazione al mondiale. Dedic e Ilicic (che gioca nel Palermo) sono d'origine bosniaca, le loro famiglie quando scoppiò la guerra con la Serbia, nel 1992, si rifugiarono in Slovenia acquisendone la cittadinanza.
Zahovic, da general manager, ha riassestato il Maribor portandolo ai vertici, campione in carica e capolista nell'attuale campionato, squadra che sta lanciando alcuni giovani molto seguiti da società straniere, fra i quali il difensore diciottenne Luka Kranjc già sulla lista della nuova Juventus, e conteso da club inglesi (Liverpool, Arsenal) e tedeschi (Bayern, Borussia Dortmund, Wolfsburg). Molto seguito da importanti società il centravanti Novakovic del Colonia.


Sono nove i giocatori sloveni attualmente nelle squadre italiane di serie A, il più noto è Samir Handanovic, portiere dell'Udinese (suo cugino Jasmin gioca nell'Empoli) ma si sono messi in evidenza il difensore Bacinovic ed il centrocampista Ilicic divenuti titolari nel Palermo che li ha scoperti nel duplice confronto per l'Europa League. Zamparini ha fatto un proficuo investimento, appena un paio di milioni, l'Inter (che ha già Khrin e Belec dati in prestito al Bologna ed al Crotone) ha già proposto 15 mlioni per Ilicic.

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