A piedi, in bici o in barca sui 165 canali della Venezia del Nord

Città unica nel panorama europeo, vive, oggi come secoli fa, lungo le rive alberate delle sue vie fluviali mescolando arte e gioia

Dora Ravanelli

Una ragnatela d'argento adagiata sull'acqua. Vi si specchiano 400 anni di architettura nordica, case aristocratiche, borghesi e popolari dal 500 all'800, infisse su invisibili palafitte. Un plastico unico in Europa del Nord. 1281 ponti, alberi a migliaia, pedoni, 800.000 bici, 2.500 case galleggianti, barche da crociera fluviale fanno vivere le 165 vie d'acqua cittadine, pacifiche come i gatti accoccolati dietro le finestre a prendere il sole. Amsterdam è così, prezioso scrigno di glorie mercantili, ricchezze e conoscenze accumulate in viaggi esotici nei Paesi del suo ex impero coloniale, ma anche di riservato e dignitoso «modus vivendi» di matrice protestante cui si contrappone il piacere della vita conviviale ai tavoli di ristoranti e caffè. E, ancora, è città di cultura non esibita. Il solo nome di Rembrandt riempie la scena. La casa-studio del maestro secentesco, legno, maioliche, camini, grandi finestre per catturare la luce, è uno spaccato di vita borghese quotidiana. Si dorme nel vicinissimo 5 stelle Nh Collection Doelen (www.nh-collection.com), appena ristrutturato, il più antico albergo (XV sec.), sede un tempo della Guardia civica che commissionò al maestro la celebre «Ronda di notte».

Alla casa borghese del pittore fa da contraltare il Palazzo Reale, che occupa un lato di piazza Dam. Capolavori d'arte rimandano ai fasti di Roma e Grecia Antica. Di fronte, Nh Collection Grand Hotel Krasnapolsky, fresco di ristrutturazione, in un palazzo dell'800; ospita il raffinato ristorante The White Room: chef, il pluristellato J.J. Boerma. Vicino, inaugurato a maggio e della stessa catena (che punta con il brand Collection sull'Italia: l'apertura del Nh Collection Roma Palazzo 500 ne è la riprova), il Barbizon Palace, un edificio del 700, in cucina Chris Naylor, stella Michelin.

Ad Amsterdam, ovunque si vada, s'incontra qualcosa di speciale ed emozionante. Gambe, bici e natanti sono i modi migliori per farlo («Iamsterdam. City Card», da 55 a 85 euro, dà diritto gratuitamente a mezzi su strada e fluviali oltre ad altri vantaggi). Alcune suggestioni. Dietro piazza Dam, il quartiere a luci rosse sbocca in quello cinese col tempio più grande d'Europa. Sul canale Singel il coloratissimo mercato dei fiori galleggiante. A ovest la Spuitstr. con due ristoranti storici (case del 400-500), soffitti bassi, travi in legno e piatti olandesi: Haesje Claes (tel. +31.206249998) e D'Vijff Vliegen (tel. +31.205304060). In tavola, aringhe, frutti di mare, stamppot (patate, verdure, carne) ed erwtensoep (zuppa di piselli e salsiccia).

Le case sui canali sono strette, finestrate, con fregi, sporgenti come salici, il gancio con carrucola per issare e scaricare merci, il frontone triangolare semplice o a gradini, a conchiglia, a campana, a cornucopia secondo le epoche. Qualche esempio. In Herengracht, ai n. 123 e 170 le secentesche casa delle Teste e Bortolotti; sul Singel i n. 239, 265, 279; in Kaizersgracht, i n. 34, 319, 323... L'abitazione più antica è la quattrocentesca Het Houten, al 34 del Begijnhof , il suggestivo cortile delle beghine, confraternita trecentesca di pie donne. Bohemien il quartiere De Pijp, edifici in mattoni anni '30 della Scuola di Amsterdam (post espressionista), destinate agli operai. Il mercato giornaliero in Cuypstr. dispiega su 3 km il meglio dei prodotti alimentari. Intorno, negozi curiosi. In Gerard Doustr. n. 75, Bloem, parrucchiere per bimbi con giostre e giochi e boutique per le madri; al 66 di F. Bolstr., l'insegna Duikelman cela una sorprendente varietà di articoli per la cucina.

Sessanta i musei: il Van Gogh; lo Stedelijk, arte moderna e contemporanea; quello dei Diamanti (grande tradizione della città) e il Rijksmuseum, palazzo neogotico, immenso, ristrutturazione di design. Qui si passeggia attraverso i secoli e l'arte con la A maiuscola. Fuori, nel parco, bimbi e cani corrono come aquiloni in planata.

Il futuro? C'è già - attraversando in traghetto il canale IJ - nelle forme dell'Eye Film Museum e nell'Adam's Tower, centro polifunzionale, tetto a piattaforma

girevole. All'estrema periferia est, Ijburg, il più ampio quartiere galleggiante al mondo (165 case) collegato alla città da un doppio ponte, quasi la colonna vertebrale di un dinosauro.

Info: www.holland.com; www.iamsterdam.com.

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