Il Pinelli sfida il Municipio e sveglia il quartiere

Il Pinelli sfida il Municipio e sveglia il quartiere

«Adesso basta! Se vogliono la guerra troveranno pane per i loro denti». Queste le dichiarazioni di sfida degli abitanti di Molassana che, nonostante le rassicuranti parole di Agostino Gianelli, presidente del IV Municipio della Valbisagno, di appena 2 settimane fa, per l'ennesima volta hanno passato la notte svegli a causa della musica suonata a tutto volume dagli anarchici del centro sociale Pinelli, occupato abusivamente ormai da anni. Già sabato scorso, secondo le parole di Gianelli, i militanti avrebbero dovuto fare l'ultima festa e suonare a basso volume fino, e non oltre, la mezzanotte ma, la concomitanza con la festa della parrocchia di Montesignano in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Carmine, a non più di 50 metri di distanza dal centro sociale, ha fatto sì che iniziassero a suonare dopo la mezzanotte e il risultato è stato ancora una volta lo stesso, anzi peggio: persone barricate in casa o costrette ad emigrare da parenti e amici per potersi rilassare qualche ora, più auto e camion, parcheggiati nei pressi del centro, danneggiati con scritte e disegni.
«Abbiamo pensato e sperato - racconta Cinzia - che sabato scorso fosse stata davvero l'ultima volta che il Pinelli ci avrebbe costretto a tappare le finestre per non sentire la musica, invece no. Anche ieri sera appena passata la mezzanotte hanno cominciato a mettere musica assordante. Siamo stanchi, ci stiamo organizzando per invadere il Municipio alla prossima seduta». Ma Agostino Gianelli non ci sta e controbatte: «Ripeto ancora una volta - spiega il presidente - che non finanzieremo più le feste del Pinelli ma purtroppo abbiamo a che fare con lo zoccolo duro di quei ragazzi che, al contrario della maggior parte di essi, hanno deciso di non dialogare e continuare a fare di testa loro. Porterò il problema in Municipio e spero, insieme a tutti i colleghi del consiglio, di risolvere il disagio della gente».
Laura M., Cinzia S., Marina S., Luisa N., Carlo P. stanno raccogliendo le firme per denunciare il loro malumore e, il loro portavoce, Andrea Brundu, consigliere An del Municipio, ammonisce con fermezza: «Denunceremo tutto e tutti, è davvero impensabile constatare che telefonare alle forze dell'ordine per chiedere un intervento non serva a nulla.

Denunceremo per omissione di servizio anche il corpo della Polizia Municipale che, a nome del suo comandante, nonostante le decine di telefonate ricevute, non interviene per “non mettere a rischio l'incolumità degli uomini”». I consiglieri municipali di Forza Italia, Lega Nord, Alleanza Nazionale e Lista Biasotti, presenteranno nei prossimi giorni un’urgente convocazione di assemblea pubblica per trovare una immediata soluzione.

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