Pioggia e freddo, marzo invernale

La caratteristica del mese di marzo è l’estrema variabilità del clima, che con i suoi bruschi passaggi sta ad indicare la lotta fra l’inverno che finisce e la primavera meteorologica, iniziata il primo del mese. Anche se la prima quindicina è stata fredda, gli sbalzi di temperatura a cui facevamo accenno si sono verificati soprattutto il giorno 4 quando, in seguito a un temporale che si è scatenato in serata, la minima assoluta è scesa a 6°, mentre la massima, in giornata, aveva toccato 18°, con un’escursione termica di ben 12 gradi. Comportamento climatico assai raro per Genova, mentre si riscontra con facilità nella pianura padana.
Ben diverse e veramente determinanti per la media mensile sono state le temperature della seconda parte del mese; infatti il marzo 2008, con la sua mite media di 13,1 gradi centigradi, ha raggiunto il record assoluto (in compagnia del 2003) a partire dal 1951. La temperatura massima più elevata (22°) è stata raggiunta il giorno 31. Questo estremo massimo non rappresenta un record: nel 2002 il termometro segnò 23 gradi. All’opposto, il valore minimo assoluto dal 1951 ad oggi è di - 9°, registrati nel 1971.

Ricordo anche che sempre nello stesso arco di tempo le circostanze in cui la minima s’è collocata tra zero e sottozero sono stati ben 31. Precipitazioni: sono caduti in tutto 60 mm, mentre la media normale dal 1961 ad oggi è di 46.
*statistico meteorologo

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