Perugia - La colpevolezza di Rudy Guede "non
scagiona Raffaele Sollecito ed Amanda Knox, suoi coimputati"
nella ricostruzione dell’omicidio di Meredith Kercher fatta
dalla procura di Perugia. Lo ha detto il pm Giuliano Mignini
replicando alle accuse rivolte dalle difese dei due ex fidanzati
all’ivoriano già condannato a 30 di reclusione.
Il magistrato ha detto che "Rudy è stato processato" dai
legali di Sollecito e della Knox. "Accusato di tutto - ha
aggiunto - senza la possibilità di difendersi ma le difese non
hanno voluto che facessero ingresso nel dibattimento la sentenza
di condanna davanti al gup ed i verbali dei suoi
interrogatori". "Amanda e Raffaele - ha affermato ancora Mignini -
sostengono di non essere stati in via della Pergola ma sanno
tutto: di come Rudy ha sfondato una finestra con un sasso, come
si è arrampicato e come ha violentato Meredith. Le loro
’difese-accusè hanno parlato di contaminazione delle tracce
biologiche che li riguardano ma quelle di Guede sono certe al
cento per cento. C’ è stata - ha concluso Mignini - una
contaminazione selettiva?".
Amanda molla compressa contro Mez Amanda Knox "provava rancore"
verso Meredith Kercher, era "una molla compressa che si è
scatenata": così il pm Giuliano Mignini si è soffermato sul
movente del delitto della studentessa inglese nella sua replica. "Raffaele Sollecito - ha sottolineato il magistrato -
seguiva sempre Amanda e cercava di compiacerla. Pieni di droga e
di alcol".
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