La poligama confessa: «L’ho fatto per soldi»

Kyle McConnell ha avuto tre mariti contemporaneamente e ha raggirato venti uomini, che ha lasciato al verde

Mariuccia Chiantaretto

da Washington

Il club dei mariti di Kyle McConnell, composto da una ventina di uomini sedotti, spennati ed abbandonati, il prossimo 26 settembre avrà giustizia. L’altro ieri a Macomb in Michigan, la prima donna poligama d’America ha ammesso davanti al giudice Richard Caretti d’essere stata sposata contemporaneamente con tre uomini mentre conviveva con un quarto. Al termine dell’udienza cui ha partecipato un buon numero di sedotti e abbandonati il giudice ha fissato per la fine del prossimo mese la lettura delle sentenza.
La donna che ha inventato il marito usa e getta non è come tutte le altre. Ha sicuramente una marcia in più che in apparenza non è facile da scoprire. Ciò che stupisce di più, considerando che ha fatto perdere testa e portafoglio ad una ventina di uomini, è l’aspetto trasandato e il modo con cui porta malissimo i suoi 46 anni. Per nulla appariscente, Kyle è sempre stata bravissima nell’identificare uomini «liberi con un certo gruzzolo» ai quali non pareva vero di sposarla. Immediatamente dopo le nozze la mogliettina metteva mano (all’insaputa del marito) al conto in banca. Quando il malcapitato si rendeva conto d’essere senza una centesimo, Kyle era ormai lontana, occupatissima a sedurre il prossimo pollo da spennare. Secondo la testimonianza dello sceriffo Tim Donnellon, Kyle McConnell ha pronunciato il sì in almeno quindici municipi e ha fatto credere ad almeno altri cinque o sei grulli forniti di contanti con i quali è andata a convivere di essere la loro anima gemella. A tutti questi grandi amori Kyle ha fatto spendere migliaia di dollari, ha portato via, firmando assegni col loro nome, un bel po’ di contanti, poi li ha abbandonati. In attesa della sentenza, trascorre le sue giornate nel Robert Scott Correctional Facility di Playmonth dove sta scontando da 22 mesi una pena a 10 anni per frode nei confronti di Richard McConnell, il marito di cui continua a portare il nome. Circa un anno fa l’uomo ha presentato domanda di divorzio, ma la pratica è stata archiviata per scadenza dei termini perché non erano allegati tutti i documenti necessari. Quest’uomo, considerato il marito «titolare», è uno dei tre sposati in contemporanea ed è anche quello che ci ha rimesso di più: Kyle lo ha alleggerito di circa 141mila dollari. Il secondo è Doug Rice, cui Kyle ha portato via 11mila dollari. Il terzo è Len Battaglia, i cui soldi per un certo periodo sono stati depositati dalla poligama sul conto di Doug Rice con la scusa che si trattava di denaro di un vecchio zio. «Era tanto dolce - ricorda Doug Rice -, mi aveva detto che era stata sposata una sola volta, un matrimonio sfortunato di cui non voleva parlare». Al processo ex mariti e conviventi hanno formato fronte unico. «È confortante - ha spiegato Jack Belli, uno dei conviventi spennati - poter parlare con qualcuno che capisce la mia situazione e non mi considera automaticamente un fesso che si è fatto portare via tutto». Mentre Kyle veniva scortata fuori dall’aula, Dean Gauthier, carrozziere, marito numero nove, ha gridato «Come ti stanno bene quelle manette». La donna, vestita con una tuta blu, non ha nemmeno alzato gli occhi. «Sono solo uno dei tanti fessi - ha poi spiegato l’uomo - e in quest’aula ce n’è una lunga fila. Non sono mai stato considerato stupido da nessuno. In genere annuso una fregatura a chilometri di distanza. Kyle però mi ha fregato. Quella donna è una bugiarda di vera classe».
Gauthier ha poi raccontato d’aver ospitato in casa sua Kyle per circa un anno prima del matrimonio. «Andava tutto a gonfie vele, ma pochi mesi dopo la cerimonia mi sono trovato con un assegno da 60 dollari in protesto anche se credevo di avere in banca più di 40mila dollari. Quando ho controllato non c’era più un centesimo.

Mia moglie aveva falsificato la mia firma e prelevato tutto. Prima di andarsene ha anche alleggerito il mio amico dentista dal quale l’avevo mandata per un impianto. Si è fatta mettere il dente, ha fatto la carina con lui, non l’ha pagato e gli ha anche portato via dei soldi».

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