Il poligono? Diventerà parco dell’amore

L’idea di Francesco Sanna, delegato comunale ai problemi della sicurezza

Claudio Barnini

Niente pistole, siamo innamorati. Può sembrare una frase senza senso, una provocazione. Invece è quello che promettono di fare a Sabaudia. Il comunale ha infatti pensato di realizzare un vero e proprio parco dell’amore nel poligono di tiro dove di solito si esercitano i militari.
Tutto nasce dal fatto che d’estate il poligono resta inutilizzato e quindi usare la zona per venire incontro ai desideri e alle passioni delle coppiette pontine è sembrata essere l’idea più giusta. Francesco Sanna, delegato alle problematiche della sicurezza del Comune di Sabaudia, ha dimostrato di aver idee chiare in materia amorosa: il suo progetto infatti prevede due vigilantes, uno all’ingresso e uno all’uscita, raccoglitori per l’immondizia un po’ovunque e distributori di profilattici a portata di finestrino. Al resto, ovviamente, penseranno la magia della luna e l’atmosfera delle dune, perché altrimenti non sarebbe un vero Parco dell’amore.
«C’è bisogno di garantire la sicurezza dei nostri cittadini, residenti o turisti che siano. E poi in questo modo - sostiene Sanna - risolveremmo anche la questione delle dune imbrattate. Tutte le mattine, infatti, ci troviamo di fronte a un campo minato, tra fazzolettini e profilattici. Ne va della sicurezza di tutti i bambini e non solo. Gli agenti della forestale fanno quello che possono, anche a suon di multe, ma non possiamo chiedere che presidino il lungomare durante tutta la notte, non siamo mica nel far west». E allora la soluzione è a portata di mano. «Un parco dell’amore sarebbe la soluzione ideale per mettere a disposizione dei nostri giovani un posto tranquillo dove stare in intimità senza il rischio di essere aggrediti, restando lontani da occhi indiscreti. Certo, faremo pagare una somma simbolica all’ingresso, ma garantendo un servizio discreto e sicuramente utile. Penso si possa fare, anzi dovremmo farlo».
Un’altra idea riguarda il weekend dove, sul posto, potrebbe essere allestito un maxischermo stile drive-in. L’angolo di Parco nazionale del Circeo riservato alle coppiette potrebbe essere gestito da alcune cooperative incaricate dal Comune. Ha pensato proprio a tutto Sanna che lancia anche l’idea di poter sfruttare l’area come parcheggio diurno, quattromila posti auto in più per la gente che va al mare.
Privacy a parte (bisognerà anche mettere dei vigilantes supergarantiti e non certo dall’occhio facile...), c’è un altro problema da risolvere: i militari del poligono. Se infatti il progetto di Sanna verrà presto illustrato alle autorità del Parco, al consigliere non resterà poi che andare ad avvertire i militari.

Che, almeno d’estate, lasceranno spazio ai colpi di cuore e al posto di quelli d’arma da fuoco. Infine una curiosità: la provincia di Latina non è nuova a simili iniziative. Sei anni fa, fu Sezze a dare vita alla zona riservata alle effusioni e agli ardori. Come a dire: il sangue pontino è davvero caliente...

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