Giorgia Meloni, nel corso del convegno "Energie coraggiose", ha citato una parola che ha stupito tutti: meraki. Parola che in pochi conoscono e della quale, ancora meno persone, conoscono il significato. "Questo è il tempo di liberare le nostre energie migliori. Dobbiamo utilizzare quell’approccio che i greci chiamano descrivono con una parola straordinaria: meraki", ha spiegato Giorgia Meloni. L'impiego di una parola greca nel giorno dell'attentato al primo consigliere dell'Ambasciata italiana in Grecia e della visita di Antonio Tajani nel Paese non può di certo essere casuale.
In tanti hanno fatto l'errore di credere che si trattasse di un vocabolo tratto dal greco antico ma in realtà, meraki, è una parola moderna che ha una radice nella lingua serba. Come tante altre parole straniere, non ha un termine corrispettivo in italiano. Come spiega Gianluca Abruzzese sul sito Filosofiadell'innovazione.it, meraki è un termine "che i greci moderni spesso usano per descrivere fare qualcosa con l'anima, la creatività o l'amore - quando metti 'tutto te stesso' in ciò che stai facendo, qualunque esso sia". Può essere un'azione semplice del quotidiano oppure qualcosa di più complesso: l'importante è che venga fatta con tutto l'impegno e la passione di cui si dispone.
Ed è stata la stessa Meloni a spiegare questo concetto nel suo intervento: "Fare qualcosa con tutto te stesso, con tutta la tua passione e con tutta la tua anima. È un approccio che in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, dalla progressiva uscita dalla pandemia fino alla complessa congiuntura economica e internazionale, può e deve offrire alla nostra Nazione anche delle occasioni".
È facile capire cosa volesse dire Giorgia Meloni auspicando che l'Italia utilizzi un approccio meraki: serve mettere tutto l'impegno possibile per raggiungere un risultato. "Da questa crisi l'Italia può uscire più forte, può uscire più autonoma di prima ma per farlo deve avere coraggio, visione, guardare oltre e immaginare una strategia di lungo termine", ha detto ancora il premier.
L'idea del premier è che l'Italia sfrutti la possibilità di "di rilanciare la nostra produzione nazionale di energia o a quella di rendere il nostro Mezzogiorno una sorta di hub di approvvigionamento energetico dell'intera Europa. Sarebbe imperdonabile perdere occasioni come questa". E per farlo, serve "meraki".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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