
Il Senato ha approvato all’unanimità, con 146 voti favorevoli, il disegno di legge 1155, che introduce un sistema di responsabilità limitata per i membri dei collegi sindacali delle società per azioni, basato sul compenso annuo percepito. Il provvedimento, già approvato dalla Camera il 29 maggio scorso, diventa così legge dello Stato, segnando una svolta significativa per i professionisti del settore.
Il contenuto della legge
Il ddl 1155 introduce un valore massimo per il risarcimento dei danni causati alla società, ai soci, ai creditori e ai terzi dal sindaco che violi i propri doveri. Questo valore è pari a un multiplo del compenso annuo percepito, suddiviso in tre scaglioni:
Per compensi fino a 10.000 euro, 15 volte il compenso;
Per compensi da 10.000 a 50.000 euro, 12 volte il compenso;
Per compensi superiori a 50.000 euro, 10 volte il compenso.
Inoltre, il provvedimento stabilisce che l’azione di responsabilità verso i sindaci si prescrive dopo cinque anni dal deposito della relazione relativa all’esercizio in cui il danno si è verificato.
La necessità della riforma
La limitazione della responsabilità dei sindaci nasce dalla necessità di bilanciare l’obbligo, per questi professionisti, di sottoscrivere una polizza assicurativa, che li ha resi un facile bersaglio per i soggetti danneggiati in cerca di risarcimento. “Per troppo tempo, l’assenza di regole chiare ha reso l’attività di sindaco una delle più esposte a responsabilità indefinite, scoraggiando molti professionisti dall’assumere questo ruolo cruciale”, sottolinea la sottosegretaria all’Economia e Finanze, Sandra Savino.
La soddisfazione del Consiglio Nazionale Commercialisti
“Oggi per i commercialisti italiani è una giornata molto importante: viene raggiunto un traguardo storico per la professione”, afferma il presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, Elbano de Nuccio. “Finalmente diventa legge dello Stato la perimetrazione della responsabilità dei componenti del collegio sindacale”.
De Nuccio ringrazia il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il sottosegretario Alfredo Mantovano, la deputata Marta Schifone e tutte le forze politiche che hanno sostenuto la norma. “Si è trattato di un percorso faticoso, ma oggi nel nostro Paese c’è una iniquità in meno”, conclude.
Entusiasta l’Associazione Nazionale Commercialisti
“L’approvazione definitiva di oggi del disegno di legge 1155, che limita la responsabilità dei componenti dei collegi sindacali, segna un traguardo decisivo per i professionisti interessati”, dichiara il Presidente dell’Associazione nazionale commercialisti (Anc), Marco Cuchel. “È frutto del lavoro incessante che Anc ha svolto in questi anni attraverso un sistematico lavoro di interlocuzione con le componenti politiche di governo e Parlamento”.
La modifica del comma 2 dell’articolo 2407 del Codice Civile stabilisce, attraverso la definizione di scaglioni del compenso percepito, un tetto massimo entro il quale i sindaci rispondono di eventuali danni alle società. “La riforma approvata oggi dimostra come un’azione promossa su più fronti, da parte delle componenti delle categorie coinvolte, porti a ottenere risultati concreti”, prosegue Cuchel.
Le prospettive future
La riforma apre la strada a ulteriori interventi, come l’estensione della limitazione di responsabilità ai revisori legali e la chiarificazione dell’applicazione della norma ai giudizi pendenti.
“Possiamo gettare le basi per finire il lavoro”, afferma Cuchel, “ottenendo le modifiche in ordine al calcolo del limite massimo del risarcimento danni, alla retroattività della norma e all’estensione ai revisori legali”.
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