"Giusta la ratio della riforma fiscale"

De Bertoldi: "Ai commercialisti serve altro tempo per informare i contribuenti"

"Giusta la ratio della riforma fiscale"
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«La filosofia della riforma fiscale è logica e potrebbe portare benefici al sistema, ma è fondamentale che i commercialisti e gli esperti contabili abbiano tempo sufficiente per assimilare le nuove norme e informare i contribuenti», lo ha dichiarato il deputato di maggioranza Andrea De Bertoldi, intervenendo al Cnpr Forum Concordato preventivo biennale, croce o delizia per le partite Iva?, organizzato dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

Secondo De Bertoldi «una proroga sarebbe coerente con l'obiettivo di migliorare l'efficienza del sistema fiscale italiano. Ha suggerito che le cause esimenti previste per eventi eccezionali dovrebbero essere meglio definite per proteggere la buona fede dei contribuenti, rimarcando le difficoltà di dialogo tra i professionisti e un'amministrazione finanziaria spesso carente di risorse umane e sottolineando l'importanza di sostenere un sistema fiscale che favorisca un dialogo preventivo con i contribuenti e i professionisti che sono sempre in prima linea». Dall'Amministrazione finanziaria e dall'Agenzia delle Entrate, prosegue De Bertoldi, « occorre maggiore rispetto e collaborazione nei confronti dei professionisti senza invasione di campo'. Questo potrebbe essere un tema sul quale tutti possono trovare una comune identità. Comprendo la protesta della associazioni dei commercialisti e la sostengo, però sottolineo che il viceministro Leo sta facendo l'impossibile per supportare la categoria».

Mario Turco, vicepresidente nazionale del M5s, ha segnalato che il governo disattende i suoi obiettivi in materia fiscale. «La 'riforma' non riduce le tasse, non contrasta adeguatamente l'evasione non semplifica il calendario tributario, che rimane congestionato. Il Concordato', anziché essere uno strumento innovativo, si è trasformato in un condono per gli anni passati e un condono preventivo per quelli futuri».

Turco ha chiesto chiarimenti su come il governo intenda ridurre le tasse per il ceto medio, giudicando insufficiente l'adesione al Cpb per raggiungere questo scopo.

Anche Luana Zanella, presidente del gruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera dei Deputati, ha espresso preoccupazione: «I diritti dei contribuenti e dei professionisti devono essere garantiti. Le misure del governo dimostrano l'incapacità di affrontare la problematica fiscale in modo coerente«. Poi, ha annunciato che durante il dibattito sulla legge di bilancio verranno presentati una serie di emendamenti per tutelare l'interesse generale dei cittadini e delle imprese.

Virginio Merola, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Finanze a Montecitorio, ha criticato le continue modifiche che, a suo parere, complicano il lavoro dei professionisti e creano incertezza tra i contribuenti. «Siamo contrari a questo concordato, che somiglia sempre più a un condono. Un sistema fiscale frammentato crea disparità e confusione, mentre servirebbe chiarezza su cosa ogni contribuente debba pagare», ha dichiarato Merola, evidenziando che l'attuale approccio aumenta le difficoltà e l'incertezza.

Il dibattito sulla riforma fiscale e sul concordato biennale continua a evidenziare profonde divisioni tra i rappresentanti politici e i

professionisti. La richiesta di proroga dei termini per l'adesione e la definizione di regole chiare restano prioritarie per garantire un sistema più trasparente ed efficace, sia per i contribuenti che per gli operatori del settore.

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