
Il settore vitivinicolo italiano si conferma solido e in crescita, con alcune regioni che spiccano per superfici dedicate e produzione. Il focus Censis Confcooperative, presentato al Vinitaly, ha fatto luce sullo stato attuale del comparto, analizzando superfici, costi ed export.
Superfici vitate: la Sicilia in testa
La superficie dedicata alla coltivazione di uva da vino in Italia ammonta a 693mila ettari, un'area vasta quanto una volta e mezzo il Molise, con un incremento del 3,4% tra il 2019 e il 2024. La collina è la zona altimetrica prevalente, occupando il 55,5% della superficie agricola totale, seguita dalla pianura (39,2%) e dalla montagna (5,3%).
A livello regionale, la Sicilia detiene il primato con oltre 118mila ettari, pari al 17,8% del totale nazionale. Seguono a distanza il Veneto (14,2%) e la Puglia (14,0%). Da segnalare anche l'Emilia-Romagna con circa 50mila ettari e la Toscana con 53mila ettari (7,9%). Tuttavia, se si considera l'incidenza della superficie coltivata a uva da vino sul totale della superficie agricola, il Friuli-Venezia Giulia si distingue con il 10,4%.
Produzione di vino: il Veneto si conferma leader
Nel 2024, la produzione nazionale di vino è stata pari a 48 milioni di ettolitri, con un incremento del 12,9% rispetto al 2023. Nonostante ciò, si registra un calo del 3,7% rispetto al 2019, dovuto alla riduzione della produzione di diverse tipologie di vino, ad esclusione dei vini bianchi DOP e IGP.
Il Veneto si conferma la regione leader con 10,7 milioni di ettolitri prodotti nel 2024, pari al 22,3% del totale italiano. La regione si distingue anche per la continuità nella crescita produttiva, sia rispetto al 2023 (+0,6%) che al 2019 (+3,8%). Insieme a Puglia ed Emilia-Romagna, il Veneto concentra oltre la metà della produzione di vino in Italia. Interessante notare come l'Emilia-Romagna superi il Veneto nel rapporto tra produzione e superficie coltivata, con 137,6 ettolitri per ettaro contro i 113 del Veneto.
Focus provinciali e comunali
A livello provinciale, Treviso si afferma come la principale produttrice di vino con 5,2 milioni di ettolitri, seguita da Verona con 2,6 milioni di ettolitri. Queste due province, insieme a Ravenna e Reggio Emilia, contribuiscono significativamente alla produzione nazionale.
Per quanto riguarda i vini DOP, Treviso e Verona mantengono le prime posizioni, mentre Taranto primeggia nella produzione di vini IGP.Infine, su scala comunale, Cerignola (Foggia) detiene il vigneto più esteso con 12mila ettari. Castellina in Chianti si distingue per l'alta percentuale di superficie dedicata alla produzione di vini DOP (76,2%).
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