![“La prudenza sui conti pubblici sta dando frutti”](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/15/1739616685-ilgiornale-20250215115055560.jpg?_=1739616685)
L’Italia si sta rivelando affidabile sui mercati grazie alla prudente gestione dei conti pubblici attuata dal ministro Giorgetti. È quanto ha rilevato il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, nel suo intervento al 31simo Convegno Assiom Forex. “La gestione prudente dei conti pubblici sta già dando frutti, con una riduzione del differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani e tedeschi”, ha detto aggiungendo che “proseguire su questa strada può favorire un miglioramento dei rating del debito sovrano, ancora sui bassi livelli di quindici anni fa, quando i titoli italiani furono declassati a seguito della crisi finanziaria e della crisi del debito nell’area dell’euro”. Da allora, ha ricordato, “l’economia italiana ha registrato progressi in termini di stabilità finanziaria: la posizione patrimoniale netta sull’estero ha superato il 12 per cento del Pil, con un miglioramento di oltre 35 punti percentuali rispetto al 2013; il settore bancario ha fortemente accresciuto la sua redditività e la sua dotazione di capitale; il mercato dei titoli pubblici è tornato liquido ed efficiente, attirando una base di investitori ampia e diversificata”. Questi fattori, ha rimarcato Panetta, “insieme al riequilibrio delle finanze pubbliche, possono contribuire a ridurre ulteriormente i rendimenti sui titoli di Stato, migliorando le condizioni di finanziamento per famiglie e imprese e rafforzando la competitività del Paese”.
Ovviamente, questi risultati non esimono il governo non solo dal proseguire sulla strada tracciata con il Piano strutturale di Bilancio, ma anche dall’intervenire sui problemi strutturali del sistema economico. Nel complesso del 2024 il Pil è aumentato dello 0,5 per cento – di circa 2 decimi in più senza la correzione per il maggior numero di giornate lavorative – ma la crescita si è arrestata nel secondo semestre”, ha evidenziato Panetta. La crescita è destinata a riprendere. “Secondo le nostre previsioni, nei prossimi mesi il prodotto tornerà a espandersi”, ha aggiunto rimarcando che “la riduzione dei tassi di interesse, gli alti livelli di occupazione e la ripresa della domanda estera sosterrebbero i consumi e le esportazioni, favorendo nel contempo l’accumulazione di capitale da parte delle imprese”. Ecco perché “è ancora più necessario affrontare con decisione i nodi che frenano la crescita italiana: la bassa produttività, l’elevato debito pubblico, le inefficienze dell’azione pubblica”.
È, inoltre, essenziale “moltiplicare gli sforzi per completare gli investimenti del Pnrr e le riforme ad esso collegate, intervenendo tempestivamente in caso di ritardi”.
Panetta ritiene poi “necessario dare continuità al Piano, proseguendo l’impegno di riforma e favorendo una ricomposizione del bilancio pubblico a sostegno degli investimenti in capitale umano e materiale e in innovazione”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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