E-commerce, difesa e autorità unica: i dossier del summit mondiale delle dogane

Seconda giornata di lavori a Venezia per l'89esima Policy commission dell’Organizzazione mondiale delle dogane, in corso all'Arsenale militare

E-commerce, difesa e autorità unica: i dossier del summit mondiale delle dogane
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Oggi a Venezia è la seconda giornata di lavori per l'89esima Policy commission dell’Organizzazione mondiale delle dogane. Sono state oltre 30 le delegazioni che si sono ritrovate a Venezia per discutere dei principali temi di attualità inerenti gli scambi commerciali e le spettanze burocratiche di attraversamento dei confini. Il focus della seconda giornata è stato sui temi relativi alla difesa delle frontiere dal contrabbando, dal commercio illegale, dal traffico di droga, dai reati valutari. Un argomento che interessa tutti i Paesi e che guarda al futuro in risposta alle nuove tecniche che vengono continuamente studiate e attuate dai malviventi per eludere i controlli.

Ma nel corso della seconda giornata di incontri c'è stato anche modo di confrontarsi sulle tematiche inerenti gli aspetti doganali dell'e-commerce, che sta prendendo sempre più piede nel mondo, con influenze negli aspetti commerciali ed economici a livello globale. Il focus è stato però posto sulla necesità di garantire la legalità completa in ogni passaggio di questo tipo di compravendita, rispondendo in modo adeguato alle richieste delle diverse parti in causa negli scambi. "Il fenomeno delle vendite on-line, e dei rischi legati alla scarsa trasparenza e al facile ricorso all’anonimato in questo genere di transazioni commerciali, è al centro del nostro lavoro. Tra gli obiettivi c’è la responsabilizzazione delle piattaforme di e-commerce, chiamate non solo a garantire i necessari adempimenti fiscali ma anche la sicurezza dei consumatori", ha dichiarato il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse.

La seconda giornata è stata anche l'occasione per gli incontri bilaterali della delegazione italiana con gli omologhi di Germania e Belgio. Durante gli incontri, Alesse ha rilanciato il tema della costituzione di un'entità unica doganale a livello europeo. "Un’istituzione doganale unica a livello europeo, e di conseguenza una normativa uniforme in quest’ambito, renderebbe più competitiva l'Unione negli scambi commerciali, sarebbe garanzia di sicurezza per cittadini e imprese e consentirebbe di combattere con più efficacia l’illegalità alle frontiere dell’Europa", ha spiegato il direttore, sottolineando che ora è il momento di accelerare per arrivare a questo traguardo.

Durante i bilaterali un particolare focus ha riguardato anche l’utilizzo delle nuove tecnologie come i droni, per consentire controlli più efficaci e un maggiore risparmio di risorse. Alesse ha, poi, espresso la necessità di rafforzare l’attuale cooperazione tra dogane Ue. Lo scopo, ha spiegato, è favorire lo scambio di informazioni e creare nuove opportunità di collaborazione tra i Paesi membri.

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