Andrew Cuomo ci riprova dopo gli scandali: l'ex governatore si candida a sindaco di New York

Cuomo punta ad attirare gli elettori centristi, ma dovrà affrontare lo scetticismo legato agli scandali del passato

Andrew Cuomo ci riprova dopo gli scandali: l'ex governatore si candida a sindaco di New York
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Con un annuncio che scuote il panorama politico di New York, Andrew Cuomo, ex governatore dello Stato, ha ufficializzato la sua candidatura alla carica di sindaco della Grande Mela. La sua discesa in campo segna un tentativo di rilancio dopo un lungo periodo di isolamento politico, seguito alle gravi accuse di molestie sessuali che lo avevano costretto alle dimissioni nel 2021.

Cuomo si prepara ad affrontare una primaria democratica estremamente competitiva. Tra i suoi principali rivali figura il sindaco in carica, Eric Adams, attualmente sotto inchiesta per corruzione federale. Almeno altri due funzionari di spicco, la portavoce del consiglio comunale Adrienne Adams e Jessica Tisch, commissario di polizia, sono stati spinti a entrare nella corsa elettorale contro di lui. I sondaggi pubblici effettuati prima dell'ingresso di Cuomo in campagna elettorale lo davano costantemente in testa, seguito da Scott M. Stringer, ex revisore dei conti, Adams e altri, tra cui il senatore dello Stato Zellnor Myrie e il deputato Zohran Mamdani, un socialista democratico.

Nel video con cui ha reso pubblica la sua candidatura, Cuomo ha delineato la sua visione per una New York in ripresa, ponendo l’accento su un approccio pragmatico alla lotta alla criminalità e rivendicando i successi maturati durante la sua lunga carriera politica. "Non sarà una sfida semplice, ma so che possiamo risollevare questa città. Credo di poterlo fare, ed è per questo che oggi annuncio ufficialmente la mia candidatura a sindaco", ha dichiarato con tono risoluto. Nel video, lungo ben 17 minuti, ha tentato di ripresentarsi ai newyorkesi nei suoi termini preferiti: come manager collaudato, moderato, rispettoso della legge e dell'ordine e leader energico in grado di salvare una città che, a suo dire, ora "sembra minacciosa, fuori controllo e in crisi".

Forte di un apparato di raccolta fondi consolidato e di un curriculum amministrativo che annovera tre mandati da governatore, Cuomo potrebbe attrarre il consenso della stessa fascia di elettori moderati che nel 2021 ha favorito Adams. Resta tuttavia incerto se il pubblico sia pronto a concedergli una seconda possibilità, dopo il brusco tracollo che lo ha visto passare dall’essere celebrato per la gestione dell’emergenza Covid-19 a figura controversa, criticata per la gestione delle accuse a suo carico.

Un’inchiesta condotta dall’ufficio del procuratore generale di New York ha rivelato che almeno undici donne hanno denunciato Cuomo per condotte inappropriate, tra cui baci e palpeggiamenti indesiderati, oltre a commenti sull’aspetto fisico e sulla vita privata delle vittime. Pur negando fermamente ogni addebito di natura penale – accusa successivamente archiviata per insufficienza di prove – Cuomo ha ammesso di aver sottovalutato il cambiamento delle norme comportamentali sul posto di lavoro, sostenendo di non aver mai agito con intenzione di arrecare danno. Nel frattempo, la vicenda ha comportato ingenti spese legali per i contribuenti, che hanno finanziato la difesa dell’ex governatore e del suo entourage nelle cause intentate in seguito alle accuse. Ora, in un ribaltamento di fronte, Cuomo sta valutando l’ipotesi di intraprendere azioni legali contro almeno una delle sue accusatrici per diffamazione.

Inoltre, sono bastati pochi istanti dopo l'annuncio della candidatura di Cuomo perché i suoi rivali democratici iniziassero a screditarlo, descrivendolo come una figura del passato da lasciarsi alle spalle: sono, infatti, pronti a riaprire

il dibattito sul suo comportamento nei confronti delle donne, sulla sua gestione dello Stato e persino sul suo legame con New York City, dove non aveva vissuto stabilmente per decenni fino a poco tempo fa.

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