Trump prepara il dopo Zelensky. "Contatti con l'opposizione ucraina"

Secondo Politico gli uomini di Trump sono convinti che Zelensky perderà le prossime elezioni

Trump prepara il dopo Zelensky. "Contatti con l'opposizione ucraina"
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A quasi una settimana dal fallimento del vertice tra Trump e Zelensky il solco tra i due capi di Stato è sempre più profondo. Infatti, stando a quanto riportato da Politico sulla base di informazioni ricevute da tre parlamentari di Kiev e da un esperto di politica estera del partito repubblicano, “quattro associati di alto livello” al tycoon hanno stabilito contatti segreti con membri dell’opposizione al governo dell'Ucraina. Obbiettivo: valutare la possibilità di indire elezioni presidenziali al più presto e, di fatto, preparare la successione all'attuale leadership politica ucraina.

Gli uomini di Trump hanno incontrato l’ex primo ministro Yulia Tymoshenko e membri di alto grado del partito dell’ex presidente Petro Poroshenko. Al centro delle discussioni tra la Casa Bianca e l’opposizione ucraina ci sarebbe la possibilità di indire delle votazioni dopo il raggiungimento di una tregua temporanea ma “prima che i negoziati di pace su vasta scala abbiano inizio”. I membri dell’amministrazione americana sarebbero convinti che i concittadini di Zelensky non lo rivoterebbero più perché stremati dalla guerra e per la frustrazione generata da fenomeni di corruzione nel Paese.

Quello del ricorso al voto è un tema molto caro alla propaganda di Mosca che dall’anno scorso definisce il presidente ucraino un leader illegittimo a causa del mancato svolgimento delle elezioni previste per il 2024, le quali però sono vietate in Ucraina dalla legge marziale in vigore dal 2022. Ad ogni modo si tratta ormai di una posizione che condivide anche il tycoon che di recente ha definito Zelensky “un dittatore senza elezioni”. "Credo che a Trump non importi delle elezioni", ha detto Oleksandr Merezhko, presidente della commissione Affari Esteri del parlamento di Kiev, secondo cui il capo della Casa Bianca viene usato da Putin "per imporre elezioni allo scopo di indebolire il Paese dall'interno".

I colloqui segreti starebbero avvenendo nonostante l’amministrazione statunitense abbia negato di voler interferire nelle questioni politiche interne ucraine. Le spregiudicate mosse della Casa Bianca oltretutto non tengono conto del fatto che Zelensky sia ancora il candidato più popolare nei sondaggi. Una rilevazione condotta dall'istituto di ricerca britannico Survation mostra che il 44% degli intervistati sarebbe pronto a rivotare per l’attuale presidente dell’Ucraina. Dietro di lui, a distanza di una ventina di punti, ci sarebbe l’ex comandante dell’esercito Valery Zaluzhny mentre Poroshenko avrebbe il 10% dei consensi e Timoshenko il 5,7%.

Dopo la pubblicazione delle indiscrezioni esplosive di Politico, Poroshenko ha affermato che sta lavorando "pubblicamente e in modo trasparente con i partner americani puntando a preservare il sostegno bipartisan all'Ucraina" sottolineando il "rischio per lo Stato" derivante dalla mancanza di comunicazione tra il governo di Kiev e l'amministrazione repubblicana. Tymoshenko, che starebbe esercitando pressioni sui suoi rivali in parlamento per convincerli ad unirsi alla sua formazione, ha dichiarato che il suo team sta negoziando "con tutti i nostri alleati che possono aiutare a garantire una pace giusta il prima possibile".

Al momento non si segnalano reazioni ufficiali da parte del presidente Zelensky. Poco fa è invece intervenuto sulla questione Elon Musk che in un post sul social X ha scritto che "in Ucraina occorre indire le elezioni.

Zelensky perderebbe in modo schiacciante". Una sortita che, considerata la vicinanza a Trump del padrone di Tesla, potrebbe confermare che la permanenza al potere del leader ucraino sia più fragile che mai.

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