Aiuto arriva Patriarcopoly, l'appetito di Macron e l'Ue: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: le lotte femministe contro le transfemministe, il vertice sull'Ucraina e il gioco contro il patriarcato

Aiuto arriva Patriarcopoly, l'appetito di Macron e l'Ue: quindi, oggi...

- Il mondo è finito: anche il Monopoly abbandona il contante e passa ai pagamenti elettronici con lo smartphone. Addio.

- Sì, molto bello il discorso di Emmanuel Macron che propone all’Ue di “sostituire” o affiancare la deterrenza nucleare Usa con quella francese. C’è solo un piccolo insignificante problema: l’Eliseo non sta proponendo di condividere le bombe atomiche, né di affidare le sue tecnologie a Bruxelles. Sta solo dicendo: faremo noi francesi il ruolo degli americani (come non è chiaro) ma ogni decisione sul bottone rosso è e sempre resterà a Parigi. Siamo sicuri di volerci affidare ai cugini d’Oltralpe?

- Vedremo cosa uscirà dal vertice europeo sull'Ucraina. Ma pare già che stiano cercando le solite acrobazie diplomatiche per approvare un documento che metta d'accordo tutti e che, come sempre, finirà col risolvere niente.

- Niente, la fine del mondo è vicina. E forse si paleserà l’8 marzo del 2025. Tre ragazze hanno inventato una sorta di Monopoly anti-patriarcato, un gioco da tavola il cui obiettivo è quello di sconfiggere il maschilismo e tutti i suoi modi di fare. Che altro aggiungere?

- Dopo aver visto le sintesi delle partite di Champions League del Benfica, del Barcellona, del Psg e del Liverpool si vede la differenza tra i portieri forti, ma veramente forti, e Gigio Donnarumma.

- Ma se sull’esercito europeo non si riescono a mettere d’accordo Lega, Forza Italia e FdI da una parte, e Pd, Ave e M5S dall’altra, come pensate di poter mettere insieme Francia, Germania, Italia, Ungheria, Spagna, Austria, Lussemburgo, Romania, eccetera eccetera eccetera?

- Su Leonardo Caffo, amico della Murgia, condannato per violenze, mi permetto di alzare un ditino per dire due cosette. Primo: quattro anni mi sembrano un po’ tantini. Secondo: mi viene l’orticaria quando leggo che il magistrato scrive nelle motivazioni della condanna che questi comportamenti "al di là della rilevanza penale”. Al di là della rilevanza penale? Ma scusate: i giudici non dovrebbero valutare solo ciò che viola la legge?

- Sulla storia di Davide Lacerenza e Stefania Nobile, va detta solo una cosa: se sei disposto a spendere 70mila euro in una sera solo per un po’ di champagne (sempre che lo fosse davvero), coca ed escort, allora sei messo davvero ma davvero male. Soprattutto se in 5 anni hai bruciato qualcosa come 641mila euro della tua ricca eredità.

- Vi ricordate il famoso video da Gubbio in cui si riferiva di un presunto pranzo finito male con tanto di cacarella a gran parte dei commensali? Beh, oggi nella cittadina umbra hanno pizzicato un elefante che pascolava e gli utenti social si sono sbizzarriti. Il migliore? Vince lui: “Speriamo il pachiderma non mangi il pesce, se gli viene la diarrea sotterra la città”. Stupendo.

- Paulo Fonseca è stato squalificato per 9 mesi e non potrà allenare più fino al 30 novembre. Giusto così: il suo testa a testa contro l’arbitro è inaccettabile. Ma ancor più imbarazzante per lui e per il mondo del calcio è la motivazione che ha provato ad avanzare per provare a ridurre la squalifica: ha detto che la reazione sarebbe dovuta allo stress dovuto per la preoccupazione per l’Ucraina, visto che la sua moglie viene da lì. Siamo seri? Cioè: una guerra che va avanti da 3 anni e ti provoca stress guarda tu il caso proprio quando un arbitro ti espelle? Situazione patetica, si può dire?

- Leggo che Microlino, una car a quattro ruote interamente elettrica e pensata per le città e i ragazzi di 16 anni, è in crisi perché non vende. Come mai, mi sono chiesto? È carina e, al netto del traffico, immagino più sicura di uno scooter. Poi sono andato a vedere il prezzo e quello meno costoso parte da 17.900 euro euro. Uno scooter di qualità, nuovo, non supera i 5mila. E non ditemi che la differenza sta nelle due ruote in più.

- Non ne so nulla di calcio, eh. Però tre giorni fa Sandro Piccinini scriveva: “L’inter è logora”. Due giorni dopo: 2 a 0 in Champions. Quando si dice il tempismo.

- Ieri abbiamo parlato della nuova sigla Flinta, che racchiude donne, lesbiche, intersex, trans e agender. Ci aveva lasciati interdetti, Sappiate però, e la cosa vi sorprenderà, che a storcere il naso di fronte a questa tendenza ad includere tutt* e tutt* nella festa delle donne è stata criticata non dai noi uomini brutti e puzzino, ma da una rete di femministe e addirittura da Arcilesbica che hanno condiviso una lettera aperta. Lettera che piena zuppa di argomentazioni di sano anti-wokismo che parte da un principio base: le donne sono il soggetto del femminismo e una donna è “un’adulta umana di sesso femminile”. Logico, no?
Quindi 
1) “niente schwa, asterischi o robe neutre”, il cui uso provoca sconcerto, perché "come può essere celebrata la giornata delle donne, se si rifiuta la parola “donna”?” 
2) Niente passamontagna né violenze di piazza, perché il femminismo non è odio
3) “Il sesso è la biologia del nostro corpo.

Negli umani ci sono solo due sessi, il maschio e la femmina” (che poi l’ha detto pure trump, no?)
4) No all’utero in affitto che è “un business” con “selezione delle gestanti, tariffari, aborti imposti e impedimento dell’allatamento”
5) Una lezione alla sinistra che difende da sempre “i vulnerabili e sembra oggi dare centralità ai corpi trans”, dimenticandosi però delle donne. Perché permettere ai maschi di partecipare alle competizioni femminili? Perché “le donne dovrebbero privarsene a favore di persone trans? Essere solidali non è essere sacrificali”. Impossibile non condividere.

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