Putin: "La Russia non rinuncerà mai a ciò che è suo"

Il leader del Cremlino attacca Macron: "C'è ancora chi vorrebbe tornare all'invasione di Napoleone e ha dimenticato com'è finita"

Putin: "La Russia non rinuncerà mai a ciò che è suo"
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Vladimir Putin torna ad alzare il tiro. "La Russia non rinuncerà mai a ciò che è suo''. Il presidente russo lo ha detto nel corso di un incontro con i dipendenti e i beneficiari della fondazione "Difensori della Patria", impegnata nel sostegno alle truppe russe nel conflitto in Ucraina. Come riporta l'agenzia di stampa Ria Novosti Putin ha detto che "non abbiamo bisogno di nulla che appartenga ad altri, ma non rinunceremo a ciò che è nostro". Sin troppo chiaro il riferimento alla guerra a Kiev, scoppiata con l'invasione del febbraio 2022 ma, de facto, nel 2014.

La Russia pretende una pace che la soddisfi in pieno, ha dichiarato senza esitazioni il capo del Cremlino. "Dobbiamo scegliere per noi stessi una versione della pace che ci soddisfi e che garantisca la pace per il nostro Paese in una prospettiva storica a lungo termine". È del tutto chiaro che Putin parla ai russi ma anche alle forze straniere che cercano, da tre anni, di contrastare la sua politica aggressiva.

Non perde l'occasione, Putin, per prendere di mira i leader stranieri che cercano di ostacolare le sue mire. Ora è il turno di Macron. ''Ci sono persone nel mondo che vogliono tornare ai tempi della campagna di Napoleone'', ma ''dimenticano com'è finita''. Con un riferimento alla storia che strizza l'occhio all'orgoglio nazionale: "Tutti gli errori dei nostri nemici sono cominciati da qui: sottovalutare il carattere del popolo russo".

In precedenza anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva paragonato Macron a Napoleone e a Hitler, con un ribaltamento della realtà a dir poco imbarazzantee: hanno "dichiarato apertamente 'dobbiamo conquistare la Russia, dobbiamo sconfiggere la Russia', lui (Macron, ndr) apparentemente vuole la stessa cosa, ma per qualche ragione dice che è necessario combattere la Russia affinché non sconfigga la Francia, che la Russia rappresenta un pericolo per la Francia e l'Europa".

Non stupisce la durezza dell'attacco al leader francese. Mosca, infatti, boccia a chiare lettere l’idea di Macron di schierare forze europee in Ucraina una volta firmata la pace.

"Abbiamo letto le parole del presidente francese secondo cui intende schierare un contingente in Ucraina dopo il cessate il fuoco. In realtà stiamo parlando di uno schieramento di confronto di un contingente effimero", ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.

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