
Il "giallo della terza sedia" in Vaticano durante l'incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky è stato svelato da Emmanuel Macron, da giorni al centro dell'attenzione per il siparietto dentro la basilica di San Pietro. Il presidente francese ha offerto la sua versione dei fatti, intestandosi la paternità dell'incontro bilaterale improvvisato tra il presidente Usa e quello ucraino. Una versione che arriva a poche ore dalle indiscrezioni provenienti dal Regno Unito, dove alcuni giornalisti avrebbero letto le labbra di Trump e Zelensky nel dialogo con Macron, spiegando che i due avrebbero chiesto al francese di farsi da parte.
"A Roma, non era previsto che incontrassi il presidente Trump. Abbiamo parlato qualche minuto nella basilica. Gli ho ripetuto: 'Bisogna essere molto più duri con i russì. Poi è arrivato Zelensky e con Keir Starmer abbiamo avuto una discussione tutti insieme. Abbiamo chiesto ai presidenti Trump e Zelensky di avviare una discussione con fiducia e di discutere dell'organizzazione delle prossime settimane. Ed è quello che hanno fatto. Hanno tolto la sedia dell'interprete perché Volodymyr Zelensky preferiva parlare in inglese e alla fine hanno discusso", ha dichiarato Macron a Paris Match. Quindi, quella terza sedia che in tanti hanno sospettato fosse per il presidente francese, in realtà era per l'interprete che alla fine non ha presenziato.
L'impressione è che Macron abbia voluto rivendicare la sua azione diplomatica e che cerchi di intestarsi anche un eventuale accordo che potrebbe arrivare per una pace, o più veorisimilmente una tregua, tra Ucraina e Russia. "Innanzitutto, dopo le elezioni americane, abbiamo tentato di svolgere un ruolo affinché il presidente Donald Trump e la sua squadra tenessero conto dei precedenti storici del dossier, non soltanto degli interessi dell'Ucraina ma anche quelli di tutti gli europei. È quello che mi ha spinto ad organizzare, a margine della riapertura di Notre-Dame a Parigi, una riunione a tre con Trump e Zelensky", ha detto il presidente francese, ricordando anche gli incontri con Rubio e Witkoff. Tornando a Roma, Macron ha poi spiegato che dopo l'incontro in basilica tra Trump e Zelensky ha incontrato da solo il presidente ucraino, come hanno documentato anche le foto, aggiungendo che "ho poi parlato di nuovo con Zelensky e Trump.
Ho detto a quest'ultimo, ancora una volta, che dobbiamo essere molto più duri con la Russia per spingere Putin alla tregua. Ho in seguito rivisto Zelensky dopo le celebrazioni a Villa Bonaparte, dove abbiamo stabilito il lavoro delle prossime settimane. L'obiettivo è che gli americani possano andare a Kiev abbastanza rapidamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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