Il mistero della villa di Putin a Sochi: "L'ha demolita"

Alcune immagini satellitari diffuse dai media russi fanno pensare a una demolizione della residenza di Vladimir Putin a Sochi. E il leader russo evita la località sul Mar Nero per timore di attacchi droni ucraini

Il mistero della villa di Putin a Sochi: "L'ha demolita"
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È giallo sul destino della residenza estiva del presidente russo Vladimir Putin, a Sochi, che sembrerebbe essere stata in parte demolita, mentre il leader russo è sempre più riluttante a recarsi nella proprietà situata sul Mar Nero a causa dei rischi legati agli attacchi con droni da parte dell'Ucraina. A svelarlo è un'inchiesta condotta da Proekt, un media dell'opposizione russa, il quale ha scoperto, tramite le immagini satellitari di Google Earth, la demolizione dell'edificio principale della residenza di Bocharov Ruchey, che sarebbe avvenuta tra febbraio e marzo. Al suo posto è rimasta una grande fossa circondata da attrezzature da cantiere, che potrebbero far presagire a una futura ristrutturazione. Inaugurata nel 1955, Bocharov Ruchey si trova nel distretto centrale di Sochi e ha ospitato numerosi leader mondiali nel corso degli anni.

Il leader russo evita Sochi

Secondo Proekt, l'ultima visita del leader russo presso la residenza di Sochi risale al 6 marzo scorso, quando incontrò Rafael Grossi, direttore dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea). Secondo il media russo, Putin teme per la sua sicurezza personale a causa dei numerosi attacchi con droni che hanno colpito obiettivi nella regione di Sochi, nel Territorio di Krasnodar, vicino al confine con l'Ucraina. Da quando la residenza di Bocharov Ruchey è stata ristrutturata in vista delle Olimpiadi di Sochi del 2014, Putin vi ha trascorso almeno un mese all'anno. Proekt segnala inoltre che il leader del Cremlino ha passato gran parte della pandemia di Covid-19 proprio in questa villa. Tuttavia, nel 2024 il presidente ha significativamente ridotto la sua permanenza a Bocharov Ruchey rinunciando anche alla consueta celebrazione del compleanno di Alina Kabayeva, sua compagna di lunga data e presunta madre dei suoi due figli, che tradizionalmente avveniva nella lussuosa residenza situata sul Mar Nero. Un'assenza prolungata che sembra evidenziare un cambiamento nelle abitudini del presidente, presumibilmente dovuto a crescenti preoccupazioni per la sua sicurezza personale.

Aumentante le misure di sicurezza intorno alla residenza sul Lago Valdai

Con l'Ucraina che intensifica gli attacchi su obiettivi sempre più interni alla Russia, il Cremlino ha silenziosamente potenziato la protezione attorno alla residenza estiva del presidente Vladimir Putin, situata a nord di Mosca. Recenti immagini satellitari hanno rivelato l’installazione di numerosi sistemi di difesa aerea Pantsir-S1 nei pressi della villa presidenziale, nel suggestivo contesto del Lago Valdai, nella regione di Novgorod. La residenza, immersa in un resort governativo all'interno del Parco nazionale di Valdai, si estende su una penisola naturale, protetta su tre lati dall'acqua e completamente isolata dal resto del parco tramite una recinzione impenetrabile. Si tratta di un luogo estremamente riservato, dove Putin è noto per trascorrere periodi di riposo durante i mesi estivi.

Immagini satellitari fornite da Maxar Technologies mostrano sistemi di difesa aerea posizionati strategicamente nei pressi della residenza di Putin, inclusi su una torre nascosta in una foresta a pochi chilometri dal complesso. I sistemi Pantsir-S1, progettati per contrastare missili da crociera e droni a corto raggio, sono stati installati in risposta agli attacchi droni ucraini.

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