Dmitry Medvedev ha commentato l'esito delle elezioni di midterm negli Stati Uniti. L'ex presidente russo ha sparato a zero contro Joe Biden, affermando che i primi risultati emersi dagli Usa non sarebbero altro che la conferma lampante dell'incapacità strategica messa in campo dallo stesso Biden. "Sono la conferma che il mondo a cui è abituato il nonno Biden sta volando via", ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Russia.
L'affondo di Medvedev e il commento di Mosca
Nel suo messaggio Medvedev è stato esplicito, chiamando in causa Volodymyr Zelensky e parlando della guerra in Ucraina. In particolare, nella ricostruzione dell'ex delfino di Vladimir Putin il sostegno degli Stati Uniti a Kiev e al "drogato" Zelensky sarebbe stato "un grosso errore".
Quasi in contemporanea è arrivato il commento ufficiale di Mosca. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha rilasciato alcune dichiarazioni all'agenzia di stampa russa Tass. "Non bisogna esagerare il significato" delle elezioni americane di Midterm che "nel breve e medio periodo" non cambieranno "le nostre relazioni bilaterali". Detto in altre parole, i rapporti con gli Stati Uniti "sono e rimarranno pessimi". "Ovviamente analizziamo attentamente le informazioni che arrivano" dagli Stati Uniti, ma "abbiamo questioni di cui occuparci che sono più importanti per noi", ha concluso Peskov.
Biden nell'occhio del ciclone
Biden è finito nel mirino di Medvedev, non nuovo, tra l'altro, ad affondi espliciti nei confronti dei leader occidentali. Ma l'inquilino della Casa Bianca deve anche fare i conti con le dinamiche interne agli Stati Uniti. Dove più di due terzi dei cittadini statunitensi che hanno preso parte alle elezioni di medio termine per la Camera dei rappresentanti Usa non vorrebbero che l'attuale presidente si candidasse per un secondo mandato alla Casa Bianca nel 2024.
È quanto emerso da un exit poll effettuato dall'emittente televisiva Cnn e da Edison Research. Secondo il sondaggio, più di sette elettori indipendenti su dieci, e circa nove repubblicani su dieci, ritengono che Biden non dovrebbe tentare di ottenere un secondo mandato. A sostegno di una ricandidatura di Biden si sono espressi inoltre meno di sei elettori democratici su dieci.
La guerra in Ucraina e le relazioni Mosca-Washington
Sullo sfondo, dietro i commenti di Medvedev e le diatribe legate alle elezioni di Midterm, troviamo lo spinosissimo nodo della guerra in Ucraina. Nelle ultime ore gli Stati Uniti hanno confermato che i canali di comunicazione con la Russia rimangono aperti nonostante il conflitto. È "nell'interesse" di Washington mantenere i contatti con Mosca, ha dichiarato Jack Sullivan, il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano Joe Biden.
Gli Stati Uniti "sanno chiaramente con chi hanno a che fare", ha aggiunto, mentre non sono stati smentiti i colloqui avviati dalla Casa Bianca con il Cremlino per evitare una escalation in Ucraina.
Allo stesso tempo, tuttavia, bisogna registrare le parole di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, secondo cui Washington starebbe vietando a Kiev di negoziare con Mosca perseguendo "un obiettivo distruttivo". "Manca proprio il desiderio di Washington di incoraggiare il regime di Kiev a qualcosa di costruttivo, l'obiettivo è diverso. L'obiettivo è distruttivo", ha detto Zakharova.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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