Spazio, armi e nucleare: Mosca annuncia un nuovo accordo con l'Iran

Mancherebbe una manciata di passaggi alla finalizzazione del tanto chiacchierato accordo tra Mosca e Teheran, che stringerà sempre più le due potenze in funzione anti-occidentale

Spazio, armi e nucleare: Mosca annuncia un nuovo accordo con l'Iran
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Un nuovo capitolo delle relazioni tra Russia e Iran sta per aprirsi: Mosca è, infatti, alle prese con gli ultimi passaggi interni per giungere alla firma di un nuovo trattato con Teheran. Ad annunciarlo urbi et orbi, il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Serghei Shoigu, che in occasione di un summit dei responsabili della sicurezza dei Brics e Brics+ a San Pietroburgo, ha incontrato il suo omologo iraniano, Ali Akbar Ahmadian.

Un patto contro l'Occidente

La Repubblica islamica dell'Iran e la Russia sono avversari strategici degli Stati Uniti da tempo, e la loro cooperazione ha raggiunto un nuovo livello nel 2022, quando l'Iran ha iniziato a fornire centinaia di droni kamikaze a Mosca per attaccare obiettivi civili e infrastrutturali in Ucraina. Secondo Shoigu, l'adesione dell'Iran ai Brics ha offerto ulteriori opportunità di ampliare la cooperazione tra i suoi membri, al fine di formare un'architettura comune e indivisibile di sicurezza strategica e un "equo ordine mondiale policentrico". Ha inoltre ringraziato Ahmadian per l'accoglienza calorosa riservata alla delegazione del Consiglio di sicurezza russo durante la sua visita di lavoro a Teheran all'inizio di agosto.

Tutto questo accade mentre gli Stati Uniti stanno per imporre nuove sanzioni a individui ed entità in Iran e Russia coinvolti nella consegna di missili balistici da parte di Teheran a Mosca. Anche il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha dichiarato ai giornalisti che le nuove sanzioni alla Iran Air limiterebbero i suoi voli commerciali dall'Iran all'Europa britannica e continentale. Parlando ai giornalisti, Kirby ha ripreso i commenti fatti a Londra dal Segretario di Stato americano Antony Blinken, il quale ha affermato che la Russia ha ricevuto missili balistici dall'Iran e che probabilmente li utilizzerà in Ucraina entro poche settimane.

Un accordo globale ancora misterioso

Ma Mosca e Teheran non demordono."Siamo pronti ad ampliare la cooperazione tra i nostri consigli di sicurezza. Continuiamo a tenere d'occhio le questioni relative all'implementazione pratica degli accordi di alto livello", ha invece dichiarato perentorio Shoigu. "Speriamo di firmare presto un nuovo accordo quadro interstatale e stiamo ultimando le procedure nazionali necessarie per preparare i documenti da firmare da parte dei presidenti ".

Sebbene se ne intuiscano i contorni, l'accordo tra le due nazioni è ancora in parte un mistero. Si tratta di un percorso che affonda le sue radici nel 2001, quando Teheran e Mosca firmarono un accordo globale della durata di 20 anni. Sebbene non siano state rivelate molte informazioni su cosa potrebbe comprendere e in che misura unirà i due Paesi alleati, certamente realizzerà legami politici più stretti, rafforzando potenzialmente la loro opposizione condivisa all'Occidente, in particolare alla luce del conflitto e delle sanzioni per la guerra in Ucraina. Sebbene non sia esplicitamente menzionato, l'accordo potrebbe portare a un'ulteriore collaborazione sulla tecnologia militare o sulla condivisione di intelligence.

Nucleare e spazio ulteriori campi di cooperazione?

Oltre alla funzione smaccatamente anti-occidentale in termini di difesa e aggiramento delle sanzioni, ciò su cui Russia e Iran potrebbero cooperare ulteriormente sono i settori nucleare e spaziale, in cui l’Iran ha grandi interessi e la Russia possiede grandi capacità. Un progetto che sembrava aver rallentato, soprattutto in seguito alle voci che hanno iniziato a circolare sulla stampa in Medio Oriente.

All'inizio di giugno, il ministero degli Esteri russo aveva dichiarato che i lavori sull'accordo erano stati temporaneamente sospesi, mentre l'Iran aveva affermato che non c'era stata alcuna interruzione nella preparazione del nuovo patto. Zamir Kabulov, un funzionario del ministero degli esteri russo, aveva dichiarato come si trattasse di una decisione strategica presa dalla leadership di entrambi i Paesi. Il processo si sarebbe poi interrotto, a suo dire, "a causa di problemi affrontati dai partner iraniani".

Successivamente, sia i funzionari iraniani che quelli russi avevano rilasciato dichiarazioni ribadendo che erano in corso i lavori per finalizzare l'accordo e che le notizie sulla sua sospensione erano state pompate di proposito dalla stampa.

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