
Un Donald Trump sorridente, con una corona in testa e una didascalia: «Lunga vita al re». Il tutto sul sito ufficiale della Casa Bianca. Sta succedendo qualcosa di molto strano e improprio a Washington. Un narcisista patologico è diventato l'uomo più potente del mondo. E non solo non fa nulla per mascherare la propria natura, ma la ostenta, senza mostrare di possedere come nel caso appena citato alcun senso della misura o del ridicolo.
Nel comune sentire, il narcisista è una persona che ama solo se stesso. Questa però è la definizione classica, ma c'è molto di più (e di peggio). Il narcisista è fondamentalmente un arrogante che ha costante desiderio di attenzione su di sé, che vuol essere ammirato dagli altri (ai quali non dà niente, se non ciò che gli serve per ottenere quello che pretende da loro) e che si sente in diritto di disprezzare il prossimo, che salvo rarissime eccezioni non considera mai alla sua altezza. Disprezza coloro che considera deboli, sui quali scarica la propria innata prepotenza. E rispetta invece solo quei pochi che sente appartenere al suo rango, e dei quali ha in fondo paura perché ne intuisce la natura e sa di non poterli dominare.
Soprattutto, è un bugiardo naturale e senza vergogna. E c'è un motivo preciso per questo: siccome deve porsi in una posizione di superiorità verso gli altri, inventa falsità per crearla. Delle conseguenze delle sue bugie, il narcisista non si cura minimamente, sempre perché ama solo se stesso: il che è particolarmente deleterio in una persona che concentra nelle sue mani un enorme potere.
Se questa descrizione corrisponde alla figura di Donald Trump, è perché siamo realmente in presenza di un personaggio da manuale di psicologia. Che non a caso si è circondato di yes men mediocri (in diversi casi, mediocrissimi), ai quali dare ordini come un monarca assoluto, mentre i pochissimi che hanno dimostrato qualità e indipendenza di pensiero sono stati scelti come foglie di fico, e verranno immancabilmente cacciati in malo modo e senza preavviso: è il destino segnato del segretario di Stato Marco Rubio, e verosimilmente del genialoide Elon Musk, utile al suo gioco ma troppo imprevedibile e ambizioso per durare.
Possiamo purtroppo stare certi che la sintonia di Donald Trump con Vladimir Putin è destinata a durare. Putin, che a differenza di lui è un politico vero e sa di geopolitica, ha capito che avere quest'uomo alla Casa Bianca è l'occasione della sua vita, e non se la farà sfuggire.
Non fa che incensare la sua vanità e gli ha già esplicitato la sua proposta indecente: lavorare insieme per dividere l'Europa il progetto russo fin dai tempi di Stalin, altro che Ucraina - e dominarla. Diciamo meglio: dominarci. Ci attendono tempi durissimi, serviranno idee chiare, coraggio e leadership politica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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