
È terminata dopo quasi due ore l'attesa telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin da cui potrebbero dipendere le sorti della guerra in Ucraina. Al termine del colloquio Kirill Dmitriev, inviato speciale dello zar per gli investimenti e la cooperazione, ha dichiarato che sotto la guida dei due leader "oggi il mondo è diventato un posto molto più sicuro. Storico!". Anche per le fonti russe consultate dalla Cnn la chiamata è andata "molto bene". Secondo Trump, il colloquio con Putin è stato "molto buono e produttivo. Abbiamo concordato un immediato cessate il fuoco su tutta l'energia e le infrastrutture, con l'intesa che lavoreremo rapidamente per avere un cessate il fuoco completo e, in definitiva, la fine di questa orribile guerra tra Russia e Ucraina". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che Kiev è favorevole alla tregua agli attacchi contro le infrastrutture energetiche approvata dalla Russia, ma ha bisogno prima di maggiori "dettagli" da Donald Trump. "Dopo aver ottenuto i dettagli dal presidente degli Stati Uniti, da parte americana daremo la nostra risposta", ha detto ai giornalisti, aggiungendo che gli Stati Uniti dovrebbero essere "garanti" e "la nostra parte manterrà l'impegno" finché Mosca lo rispetterà.
Nel resoconto fornito dalla Casa Bianca si legge che Trump e Putin "hanno parlato della necessità di pace e di un cessate il fuoco nella guerra in Ucraina. Entrambi i leader hanno concordato che questo conflitto deve concludersi con una pace duratura". I due presidenti, prosegue il comunicato, "hanno concordato che un futuro con un rapporto bilaterale migliore tra Stati Uniti e Russia ha enormi vantaggi in termini di accordi economici e stabilità geopolitica quando sarà raggiunta la pace".
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha fatto sapere che Putin e Trump "hanno parlato di Ucraina" e "della situazione in Medio Oriente e nella regione del Mar Rosso". Nel corso dello scambio, definito da Peskov "dettagliato e franco", il presidente della Federazione ha accettato di sospendere gli attacchi contro gli impianti energetici dell'Ucraina per 30 giorni e ha chiesto al tycoon la fine degli aiuti militari e della condivisione dei dati di intelligence con Kiev come condizione per una risoluzione pacifica del conflitto. Si apprende poi che Mosca e Kiev procederanno con lo scambio di 175 prigionieri di guerra ciascuno.
Il resoconto rilasciato da Washington fornisce diversi elementi in più indicando che "il movimento per la pace inizierà con un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale, nonché con negoziati tecnici sull'attuazione di un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero, un cessate il fuoco completo e una pace permanente". Trump e Putin hanno inoltre discusso "ampiamente di Medio Oriente come di una regione di potenziale cooperazione per impedire futuri conflitti" e della "necessità di fermare la proliferazione di armi strategiche e si impegneranno con altri per assicurare la più ampia applicazione possibile". "I due leader", conclude la nota, "condividono l'opinione che l'Iran non dovrebbe mai essere nella posizione di distruggere Israele".
Già questa mattina Bloomberg riportava che il presidente russo intendeva chiedere la sospensione di tutte le consegne di armi all'Ucraina durante il cessate il fuoco proposto dal suo omologo statunitense. L’agenzia di stampa ha citato persone a conoscenza della questione secondo le quali, se da una parte Putin vuole lo stop a tutte le forniture belliche, il suo obiettivo minimo è la sospensione degli aiuti militari da parte degli Stati Uniti.
Stando a quanto riferito a Bloomberg da un alto funzionario europeo l'Europa è "estremamente riluttante" ad accettare la richiesta della Russia di bloccare le consegne di armi all'Ucraina da parte dei suoi alleati durante qualsiasi tregua poiché rischierebbe di portare ad una situazione in cui la Russia sarebbe in grado di riarmarsi durante una cessazione delle ostilità mentre all'Ucraina sarebbe impedito di fare altrettanto.
Qualche anticipazione dei temi in agenda per la telefonata di oggi l’aveva fornita poi lo stesso Trump.
Parlando domenica con i giornalisti sull’Air Force One, il 47esimo presidente Usa aveva affermato che il colloquio previsto con il capo del Cremlino avrebbe riguardato “territori e impianti energetici” alludendo alla "divisione di certi asset" con i russi senza però fare ulteriori precisazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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