"Riscriviamo le regole". Trump mette in vendita i gadget per il terzo mandato

Cappellini e magliette con il logo "Trump 2028" sono comparsi sul sito ufficiale del merchandise del tycoon

"Riscriviamo le regole". Trump mette in vendita i gadget per il terzo mandato
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Magliette, cappellini ed elastici per tenere le bibite al fresco, tutte con il logo “Trump 2028". L’idea del tycoon di candidarsi per un terzo mandato alla Casa Bianca, ora sponsorizzata anche dai gadget ufficiali, sembra farsi sempre più concreta. “Riscriviamo le regole”, è l’appello lanciato ai sostenitori del presidente e impresso sulle t-shirt rosse o blue navy.

La Costituzione degli Stati Uniti, infatti, e in particolare il 22esimo emendamento, vieta a un leader di Washington di guidare per tre volte il Paese: “Nessuna persona potrà essere eletta alla carica di presidente più di due volte”. Trump, però, ha più volte fatto intendere in modo più o meno velato la sua intenzione di ripresentarsi fra tre anni come candidato repubblicano. “Esistono modi per farlo”, ha dichiarato, sottolineando di non stare scherzando.

Per le modifiche al documento fondante degli Stati Uniti, però, serve un consenso bipartisan, il voto di due terzi della maggioranza alla Camera e al Senato, oltre alla ratifica da parte di 38 membri dell’unione federale su 50. Ad oggi, le possibilità che questo scenario si realizzi sono abbastanza esigue. Impossibile negare, però, la presa che Trump ha sulla popolazione. Nell’ultima tornata elettorale, ha ottenuto quasi cinque milioni di voti in più rispetto all’avversaria Kamala Harris e si è assicurato anche la maggioranza al Congresso.

Una vera e propria ondata rossa, questa, che ha avuto eco anche fuori dagli Stati Uniti. Elon Musk, uno dei principali sostenitori del tycoon, ha infatti cercato di portare gli ideali del Maga in Europa, coniando la sigla Mega (Make Europe great again). Nel caso in cui il presidente dovesse davvero provare a modificare la Costituzione, o a candidarsi per la terza volta, vi è la possibilità che una buona fetta del popolo americano accolga positivamente la notizia e che l’opposizione maggiore arriverebbe dagli ambienti istituzionali.

Gli stessi che Trump ha aspramente criticato più volte, additandoli come una macchina al soldo dei democratici, e che ha promesso di ridurre attraverso tagli consistenti decisi dal Doge, il dipartimento per l’efficienza governativa gestito fino ad ora dal patron di Tesla, ha di recente annunciato il suo passo indietro.

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