
Le operazioni delle agenzie di spionaggio russe, ben oltre la linea del fronte del conflitto in Ucraina, si fanno sempre più spregiudicate. L’ultimo allarme arriva da Berlino dove l’esercito tedesco ha avviato un’indagine dopo sei avvistamenti di droni su una base aerea nella città della Germania settentrionale di Schwesing. Stando a quanto riportato dalla Süddeutsche Zeitung e dal Der Spiegel, si tratterebbe dell’installazione militare dove i soldati ucraini vengono addestrati ai sistemi di difesa missilistica Patriot.
Gli avvistamenti di droni nei pressi della struttura della Luftwaffe sono stati segnalati tra il 9 e il 29 gennaio e nonostante l’impiego di contromisure elettroniche, tra le quali il disturbatore Hp47, le forze della Bundeswehr non sono riuscite a localizzarne gli operatori o ad abbattere i velivoli non identificati. Gli incidenti sono stati classificati come potenziali operazioni di spionaggio e i servizi di intelligence sono stati subito allertati.
Le indiscrezioni rivelate dalla stampa locale sono state confermate dalle forze armate della Repubblica federale tedesca che però non ha fornito ulteriori dettagli. Secondo la Süddeutsche Zeitung, la natura tecnologicamente avanzata dei droni alimenterebbe i sospetti delle autorità di Berlino sulle azioni ostili di uno Stato - per Der Spiegel è molto probabile che si tratti di attività di spionaggio ordite dalla Russia - e si apprende che essi potrebbero essere partiti da navi nel Mare del Nord o nel Mar Baltico.
Gli avvistamenti nello Schwesing non sarebbero un caso isolato. Un anno fa la Bild aveva rivelato sorvoli di velivoli senza pilota sulla base di Klietz impiegata per l’addestramento degli ucraini sui carri armati Leopard 1. Alcune settimane fa poi sono stati segnalati droni sulla base aerea statunitense di Ramstein. A seguito di quest’ultimo episodio, il governo tedesco ha redatto un emendamento legale che permette alla Bundeswehr di abbattere i velivoli non identificati. Una decisione che rappresenta un tentativo di colmare le lacune riscontrate da Berlino nella difesa da droni sospetti.
Le autorità della Germania, e il suo ministro della Difesa Boris Pistorius in primis, affermano che il miglioramento della difesa dai droni è una priorità ma allo stesso tempo riconoscono che i progressi sono ancora lenti. I rapporti interni dell’esercito tedesco indicano che strumenti di rilevamento come Wingman e Radis non si sono dimostrati efficaci nel rispondere alle nuove forme di spionaggio. Nel frattempo attorno alla base nello Schwesing sono state collocate ulteriori apparecchiature di rilevamento e disturbo.
Gli 007 del Cremlino condurrebbero missioni in nella Repubblica federale anche usando metodi più tradizionali. Qui a dicembre infatti sono stati incriminati tre cittadini con la doppia cittadinanza russo-tedesca con l’accusa di spionaggio per conto di Mosca. Le sospette spie avrebbero fotografato e condotto esplorazioni di obiettivi sul territorio della Germania con l’obiettivo di realizzare potenziali operazioni di sabotaggio.
Il tema della minaccia dei droni rimane comunque in cima alle preoccupazioni delle agenzie di intelligence degli Stati occidentali. Nel corso del 2024 si sono verificati numerosi avvistamenti nei pressi di basi militari americane negli Stati Uniti e nel Regno Unito. I responsabili di tali iniziative non sono ancora stati individuati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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