Sfida in tv Scholz-Merz: "Hai tradito". "Favole"

Il cancelliere: "Hai rotto il tabù Adf". Il leader Cdu: "Vivi in un altro mondo". L’ombra della Merkel

Sfida in tv Scholz-Merz: "Hai tradito". "Favole"
00:00 00:00

È una Germania da crepuscolo degli dei quella che si avvicina alle elezioni anticipate del 23 febbraio. Cadono gli idoli della prosperità economica, della stabilità politica e delle campagne elettorali dai toni tanto compassati da tracimare nella noia. È il risultato della polarizzazione montante negli ultimi anni: una polveriera dove Friedrich Merz, candidato cancelliere dei popolari, ha acceso la miccia. L'apertura del presidente della Cdu al partito di estrema destra Afd sul contrasto all'immigrazione illegale ha provocato la deflagrazione del centro democratico. Con la caduta del muro alzato dagli altri partiti contro Afd, i popolari di Merz sono entrati in rotta di collisione con i socialdemocratici del cancelliere Olaf Scholz, candidato per un secondo mandato. La formazione di un governo di Grande coalizione tra Cdu, Csu e Spd diviene ancora più complessa, gettando un'ombra di instabilità sulla Germania dopo il voto di cui Afd potrà approfittare. Nei sondaggi, i popolari in testa al 30 per cento doppiano la Spd e sono a dieci punti sopra l'estrema destra. Un esecutivo nero-rosso avrebbe la maggioranza al Bundestag, ma lo scontro tra Merz e Scholz solleva gravi dubbi sulla sua stabilità. Dal voto dei popolari con Afd al parlamento federale sul contrasto all'immigrazione illegale, l'esponente della Spd spara a zero contro il suo principale avversario nella corsa per la Cancelleria. L'accusa è delle più gravi nella Germania della fedeltà nibelungica ai giuramenti. Per Scholz, Merz «ha infranto la sua parola» di non collaborare mai con Afd e «non ci si può più fidare» né del presidente della Cdu né dei popolari. Merz è, infatti, «un giocatore d'azzardo» che ha «violato il tabù» del no alle intese con l'estrema destra, dividendo i partiti democratici. Accuse che Scholz, nervoso contro un avversario sicuro di sé, ha ribadito durante il duello televisivo con il presidente della Cdu andato in onda ieri sera su «Ard e «Zdf».

Un dibattito incentrato su immigrazione ed economia, le preoccupazioni dominanti della Germania in crisi. Sul primo tema, Merz ha accusato Scholz di vivere «in un altro mondo» e raccontare «favole» quando rivendicava i successi del suo governo nel contrasto all'immigrazione illegale. A Merz che agitava lo spettro della deindustrializzazione di una Germania per tre anni consecutivi in recessione, Scholz ha replicato riducendo le cause dello stop della locomotiva d'Europa all'invasione russa dell'Ucraina. Sempre più nervoso, il cancelliere ha abdicato alla sua proverbiale freddezza e ha bollato come «stupide» le proposte di Merz sul contrasto all'immigrazione illegale perché contrarie a Costituzione, diritto internazionale, trattati dell'Ue. Saldo nelle sue convinzioni, il presidente della Cdu ha ribadito che non vi sarà «alcuna collaborazione» tra popolari e Afd. Un patto con l'estrema destra, aveva scandito Merz, equivarrebbe a un «tradimento» della Germania e della «anima della Cdu». L'obiettivo è stroncare la rivolta della corrente merkeliana nell'Unione cristiano-democratica.

Gli orfani della «Mutti» Angela Merkel si oppongono alla radicale svolta di Merz sull'immigrazione dopo il fallimento del «ce la faremo» della sua acerrima rivale nel partito. È un'altra frattura in una Germania che, già ancora di stabilità in Europa, pare un «Narrenschiff», una nave dei folli alla deriva priva di un comandante capace.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica