Olaf Scholz alla corte di Xi Jinping: il cancelliere tedesco partirà sabato prossimo per la Cina per una visita di tre giorni. Accompagnato da una corte di ministri e imprenditori, si recherà a Chongqing e Shanghai. Viaggeranno con Scholz il ministro dell'Agricoltura, Cem Özdemir, dei Trasporti, Volker Wissing, e dell'Ambiente, Steffi Lemke.
Il programma della visita
Si tratta del secondo viaggio in Cina di Scholz da quando è diventato cancelliere nel 2021. La precedente visita risale al novembre del 2022, in piena pandemia, che lo costrinse a un viaggio molto breve. Il tour avrà un impronta decisamente pragmatica, economica e industriale: il cancelliere, infatti, visiterà le sedi di società tedesche a Chingqing e Shangai, dove è previsto anche un discorso ed un incontro con gli studenti in università. A Pechino, il cancelliere incontrerà Xi e il premier Li Qiang. Secondo il programma, nel dettaglio, domenica 14 aprile Scholz visiterà il sito di produzione di un'azienda tedesca di motori a idrogeno sostenibili a Chongqing. Lunedì 15 aprile visiterà la sede di Shanghai di un'azienda tedesca di materie plastiche che lavora su tecnologie verdi e sostenibili. Martedì, invece, avrà colloqui con il presidente Xi Jinping e il premier Li Qiang a Pechino. Scholz parteciperà anche a una riunione del "Comitato consultivo economico sino-tedesco" insieme al premier Li Qiang.
Fra gli invitati alla missione cinese, Roland Busch, amministratore delegato di Siemens. Questa presenza non costituisce una novità, poiché i cancellieri tedeschi solitamente sono accompagnati da delegazioni imprenditoriali di alto livello nelle principali visite all'estero. Piuttosto, l'elenco dei dirigenti presenti nel viaggio sottolinea lo status della Cina come il principale partner commerciale tedesco, fondamentale per l'industria della Germania, in particolare per le case automobilistiche che gestiscono diverse join venture locali con partner cinesi, in quello che è il più grande mercato automobilistico del mondo. Solo lo scorso anno gli investimenti diretti tedeschi in Cina hanno raggiunto la cifra record di 11,9 miliardi di euro, dimostrando come le aziende continuano a investire denaro in un Paese che Berlino definisce un rivale "sistemico".
Scholz sbarca su Tik Tok
Non è sfuggita ai più una strana coincidenza temporale che precede l'importante visita di Stato: ovvero lo "sbarco" su Tik Tok del cancelliere tedesco. Nulla di nuovo sotto il sole, considerando che ormai leader e politici di tutto il pianeta si affacciano sui social network per comunicare con i cittadini. Ma Tik Tok, non è un social come un altro, vista la sua paternità. Con l'account @teambundeskanzler, il cancelliere tedesco ha infatti deciso di entrare nella piattaforma di condivisione video di proprietà cinese, previa premessa: "Non ballerò. Promesso".
Non si tratta di un caso isolato: sulla piattaforma cinese sono presenti anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e tanti leader europei, primo fra tutti Emmanuel Macron, come ha ricordato il portavoce del governo tedesco. L'account sarà gestito dall'ufficio stampa del governo, che ha dichiarato in un comunicato stampa che "sta ampliando la sua gamma di informazioni destinate ai cittadini", che utilizzano sempre più TikTok per informarsi e discutere di politica. Oltre agli approfondimenti sul lavoro del cancelliere federale e alle informazioni sulla politica del governo, ci sarà spazio per commenti, domande e suggerimenti.
Il significato della svolta sul social cinese
In molti hanno salutato la "svolta" social di Scholz come legata alla campagna elettorale per le elezioni europee a cui si aggiungono le tensioni legate alle elezioni regionali negli stati tedeschi orientali di Brandeburgo, Turingia e Sassonia a settembre. L'utilizzo del "social cinese", infatti, risponde non solo alla necessità di maggiore visibilità, soprattutto fra i più giovani, ma di rispondere alla presenza sulla piattaforma del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD), molto attivo su TikTok, ove miete consensi fra i giovanissimi e gli studenti. La decisione non riguarda solo dinamiche di politica interna, ma apre un vero e proprio appeasement con Pechino sulla sicurezza dell'applicazione.
Scholz, infatti, lo scorso anno, aveva manifestato le sue preoccupazioni rispetto alla sicurezza dell'app, ordinando al personale dei suoi ministeri di non usarla sui dispositivi di lavoro. La Cancelleria e il governo tedesco sono già presenti su Instagram, Facebook, YouTube e Mastodon.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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