È stata arrestata, e poi rilasciata, l'ex premier della Scozia Nicola Sturgeon in relazione alle indagini condotte sulle finanze dello Scottish National Party. Dalla polizia scozzese riferiscono dell'arresto ma senza dare specifiche sull'identità della donna, che è stata confermata dai media britannici. Dopo più di otto anni alla guida del Partito e del governo scozzese, Sturgeon aveva annunciato a metà febbraio scorso di voler lasciare l'incarico che aveva assunto nel novembre del 2014, subito dopo il referendum che aveva sancito la permanenza della Scozia nel Regno Unito.
"Sono innocente", ha scritto su Twitter subito dopo il rilascio senza accusa. Ha trascorso alcune ore in stato di fermo, durante le quali è stata interrogata come sospetto. Anche il marito di Nicola Sturgeon, Peter Murrell, che per 24 anni è stato amministratore dello Scottish National Party, era stato arrestato nella lora casa di Uddingston, vicino a Glasgow, lo scorso 5 aprile e rilasciato dopo 12 ore di interrogatorio. Lo stesso è accaduto per Colin Beattie, tesoriere del partito, fermato e interrogato nell'ambito della stessa inchiesta il 18 aprile e successivamente rilasciato in attesa di ulteriori indagini. Tutti e tre sono stati arrestati nell'ambito dell'operazione Branchform, l'indagine della polizia scozzese sulle accuse secondo cui più di 600.000 sterline in donazioni per una campagna indipendentista sono state distratte dalle casse del partito.
In occasione del breve arresto di Murrell, la polizia aveva perquisito la casa e il giardino della coppia, oltre alla sede del Partito, da dove hanno portato via scatole di documenti e computer. La polizia riferisce che la donna si trova in custodia e viene interrogata dagli investigatori della polizia scozzese, e che "un rapporto sarà inviato al Crown Office e al Procurator Fiscal Service". Raccomandando "cautela" nei commenti della questione sui social media, visto che "l'indagine è in corso", la polizia aggiunge di non poter fornire ulteriori dettagli.
L'indagine della polizia è stata avviata perché, stando a quanto emerge, sono sorti dubbi relativi ai fondi che ha ricevuto il partito per una potenziale nuova campagna per un referendum a favore
dell'indipendenza. Sturgeon, che non ha mai legato a questi sospetti le sue dimissioni, presentate alla fine dello scorso marzo, ha sempre difeso la trasparenza dei conti e dei fondi raccolti per l'ipotetico referendum.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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