All'indomani della conclusione del veritice del G7, gli impegni istituzionali di Giorgia Meloni non si fermano. Il premier italiano ha incontrato in queste ore il presidente della Repubblica Algerina Democratica e Popolare, Abdelmadjid Tebboune. I rapporti tra i due Paesi sono al loro apice e i leader hanno espresso grande soddisfazione soprattutto per le relazioni in ambito economico, dove continuano a svilupparsi i rapporti nei settori energetico, agricolo e industriale. L'incontro è stato funzionale per fare il punto sull'avanzamento dei lavori del Piano Mattei, il grande progetto di sviluppo di cui l'Italia è promotrice allo scopo di generare lavoro e spinta economica in Africa.
Il settore agricolo e la formazione professionale sono due dei cardini del piano e, in tal contesto, si è discusso del progetto di agricoltura sostenibile che coinvolgerà il Gruppo agroindustriale italiano controllato da Bonifiche Ferraresi SpA. Si tratta del più ampio progetto agricolo del Mediterraneo, in base al quale è prevista la concessione strategica di circa 36.000 ettari da sviluppare con attività agro-industriali in collaborazione con i partner algerini. L'idea è ambiziosa e questo si configura come il più imponente investimento nell'ambito dell'agricoltura sostenibile che l'Italia abbia mai fatto sulla sponda meridionale del bacino Mediterraneo.
Spingere l'economia dei Paesi africani, offrendo valide soluzioni formative e concrete possibilità di impiego, è l'unica strada percorribile per risollevare il Continente ed evitare che i giovani scappino per cercare una vita migliore all'estero. In questo modo si toglie materia prima ai trafficanti di uomini, che sulla povertà fanno leva per ingrossare le fila dei migranti. E in più si ridà slancio a un settore, come quello agricolo, che in Africa ha ampi margini di sviluppo. Come in una spirale, ogni elemento si incastra perfettamente con gli altri allo scopo di fornire nuove possibilità di crescita alla regione sud del Mediterraneo.
Anche per questo motivo Meloni e Tebboune hanno discusso anche del Processo di Roma su migrazioni e sviluppo, confermando l'impegno comune. I due presidenti, nel loro incontro, hanno discusso anche le principali questioni internazionali, anche alla luce del ruolo dell'Algeria come membro del Consiglio di Sicurezza per il biennio 2024-25.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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