"Ha partecipato anche Musk". I retroscena sulla telefonata tra Zelensky e Trump

Il presidente eletto ha affermato che sosterrà l'Ucraina. La presenza in linea del fondatore di Space X racconta molto del ruolo della fiducia che Trump ripone in lui

"Ha partecipato anche Musk". I retroscena sulla telefonata tra Zelensky e Trump
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In linea c'era pure mister X. Alla telefonata intercorsa mercoledì tra Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky avrebbe partecipato anche un terzo interlocutore che non ha ruoli politici, ma che gode della stima del neoeletto presidente americano. Si tratta del ceo di Tesla e X, Elon Musk. Secondo quanto riportato da Axios, che ha citato fonti presenti alla conversazione, l'imprenditore è intervenuto nella chiamata della durata di 25 minuti circa nella quale il politico ucraino e il tycoon statunitense si sono confrontati dopo l'esito delle elezioni statunitensi, che hanno consegnato un'ampia vittoria a quest'ultimo.

Secondo le fonti, dopo che Zelensky si è congratulato con Trump, il presidente eletto ha affermato che sosterrà l'Ucraina, ma senza entrare per il momento entrato in ulteriori dettagli. Da parte sua, Zelensky ha ritenuto positivo il fatto che la chiamata sia avvenuta a così breve distanza dalla vittoria elettorale del leader repubblicano. Per il presidente ucraino la telefonata ha quindi avuto nel complesso un esito positivo. Sempre stando a quanto si apprende, Elon Musk è intervenuto per annunciare che continuerà a sostenere Kiev tramite i suoi satelliti Starlink. Dall'inizio del conflitto in Ucraina - lo ricordiamo - Space X ha donato alle forze militari ucraine più di 1300 terminali per utilizzare la connessione internet satellitare Starlink, con un grande beneficio per la comunicazione e il coordinamento tra le forze militari di Kiev.

La presenza di Musk al colloquio fra Trump e Zelesky, tuttavia, racconta anche molto del ruolo di fiducia che l'imprenditore ha ottenuto accanto al tycoon americano, del quale è stato un aperto sostenitore in campagna elettorale. Un'affinità elettiva - è proprio il caso di dirlo - che probabilmente continuerà ad accompagnare la presidenza Trump anche dopo l'avvio del nuovo mandato. Proprio in riferimento alla situazione internazionale, nelle scorse ore Musk aveva pubblicato sulla piattaforma X un post dai toni decisi: "Le uccisioni insensate finiranno presto. Il tempo per i guerrafondai è scaduto".

Prima ancora,

l'imprenditore sudafricano aveva commentato la notizia della crisi politica tedesca, attaccando il cancelliere Olaf Scholz. "È uno stupido". L'affermazione aveva innescato un botta e risposta con il governo di Berlino.

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