Ucraina e immigrazione saranno al centro del primo vertice «Nord-Sud», un format di cooperazione a quattro che doveva essere inaugurato in Lapponia lo scorso aprile ma che poi, per motivi di agenda, è stato rinviato. L’incontro si terrà il 21 e 22 dicembre in Finlandia, dove Meloni dovrebbe volare direttamente da Bruxelles al termine del Consiglio europeo in programma il 19 e 20. Obiettivo del summit - la premier italiana è stata invitata dal primo ministro finlandese Petteri Orpo - è quello di creare un gruppo di lavoro permanente tra Finlandia, Svezia, Italia e Grecia, sotto l'ombrello dell'Ue.
Al vertice (che si terrà molto probabilmente in Lapponia, anche se balla ancora l'ipotesi Helsinki) parteciperanno infatti anche il primo ministro svedese Ulf Kristersson, il premier greco Kyriakos Mitsotakis e l’Alto Rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Kaja Kallas. Con l’obiettivo di discutere - in un formato nuovo e che possa riflettere sensibilità trasversali - le principali sfide di sicurezza con cui si confronta l’Ue nell’attuale quadro internazionale. A partire dal conflitto in Ucraina, una delle principali preoccupazioni di Finlandia e Svezia (la prima nel 2023 e la seconda quest’anno, hanno aderito alla Nato, abbandonando una neutralità che risaliva alla fine della Seconda guerra mondiale). E con un focus sull’immigrazione. Su Finlandia e Svezia incide soprattutto la cosiddetta «rotta balcanica» (via Sarajevo), mentre per Italia e Grecia passa la «rotta orientale» (via Lesbo e Patrasso).
Il programma del summit prevede due sessioni il 21 dicembre, la prima dedicata alla sicurezza e la seconda al
fenomeno migratorio. Nella mattinata del 22 dicembre è poi prevista un’ultima sessione di lavoro per discutere i possibili seguiti operativi del vertice e l’eventualità di sviluppare ulteriormente il formato «Nord-Sud».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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