Quest'oggi debutta ufficialmente la "Silvio Berlusconi Editore". L'apertura del sito web (qui l'indirizzo) fa da preludio all'esordio in liberia dei primi tre volumi il prossimo 5 settembre. "Avrà un'unica parola d'ordine: libertà. Non sarà solo un omaggio a mio padre, ma un progetto editoriale che vuole dare più forza al pensiero liberale e democratico, contro ogni forma di totalitarismo", ha spiegato Marina Berlusconi in un'intervista al Corriere della sera, durante la quale ha parlato ad ampio spettro dei temi politici più importanti dell'attualità. Nello spiegare quale sarà l'obiettivo di questa nuova avventura editoriale, che si sviluppa sotto l'egida del Gruppo Mondadori di cui Marina Berlusconi è presidente e che ha la libertà in ogni sua declinazione come bussola, la primogenita del Cavaliere ha lanciato un allarme sugli estremismi.
In quasi ottant'anni di pace, è il pensiero in chiave geopolitica del presidente del Gruppo Mondadori, "abbiamo avuto la fortuna di poter considerare la libertà una conquista acquisita. Non è più così. Due guerre dilaniano i confini dell'Europa, mentre si sta coalizzando un inquietante fronte antioccidentale, dalla Russia alla Cina". Ma oltre al nemico esterno, prosegue Berlusconi, c'è un nemico interno che può diventare molto più insidioso. "Il successo alle Europee di movimenti con idee antidemocratiche non può non allarmare. Le preoccupazioni sulle conseguenze del prossimo voto negli Stati Uniti aumentano. Il problema di fondo è che il nostro mondo, l'Occidente, sta vivendo una terribile crisi d'identità", ha detto Marina Berlusconi.
Nelle piazze, ha proseguito, "si protesta a favore di Hamas, ma dietro si legge un disprezzo profondo verso l'Occidente. Cosa c'è di più preoccupante di una grande cultura che rinnega se stessa?". L'Europa, ha aggiunto, "può essere la nostra salvezza, oppure, attenzione, la nostra rovina". La riflessione sull'allarme estremismi della numero uno del Gruppo Mondadori è in linea generale e non riguarda l'Italia, dove non esiste un pericolo per la democrazia, come affermano dalle opposizioni. "Questo governo ha sempre rispettato pienamente le regole della democrazia e in politica estera ha mantenuto la barra dritta su posizioni europeiste e filoatlantiche. Poi, per carità, ci sono anche temi su cui si può essere più o meno d'accordo", ha spiegato Berlusconi.
Il suo riferimento è ai diritti civili, come spiega poco dopo, esponendo le sue posizioni sul tema: "Se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon
senso. Perché ognuno deve essere libero di scegliere". La parola "libertà" è una costante nei ragionamenti di Marina Berlusconi, che ribadisce che su quella "non credo si possa arretrare di un millimetro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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