Rilasciata Alessia Piperno. Palazzo Chigi: "Sta tornando in Italia"

Alessia Piperno, prigioniera in Iran dallo scorso 28 settembre, è stata liberata. Meloni ha informato i genitori della ragazza. Palazzo Chigi: "Pronta a tornare in Italia"

Rilasciata Alessia Piperno. Palazzo Chigi: "Sta tornando in Italia"

Alessia Piperno, la ragazza imprigionata in Iran lo scorso 28 settembre, è stata rilasciata ed è pronta a tornare in Italia. "Dopo un intenso lavoro diplomatico oggi Alessia Piperno è stata rilasciata dalle autorità iraniane e si appresta a tornare in Italia", ha comunicato Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel ringraziare "tutti coloro che hanno contribuito a che Alessia riabbracci i familiari, ha informato i suoi genitori nel corso di una telefonata, pochi minuti fa", si legge nella stessa nota.

La liberazione di Alessia Piperno

In attesa di ulteriori dettagli sappiamo che la donna è stata liberata. Si tratta del primo successo diplomatico del nuovo governo che, fin dai primi giorni di insediamento, aveva promesso il massimo impegno per risolvere la delicata questione. Il 23 ottobre il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, telefonava al padre di Alessia per rassicurarlo e ribadire che la vicenda relativa all'incarcerazione della figlia era in cima all'agenda dell'esecutivo.

A distanza di poche settimane è arrivata la fumata bianca da Palazzo Chigi, con una nota che ha sostanzialmente annunciato la fine dell'incubo per Alessia e per tutta la sua famiglia. L'Aula della Camera ha accolto con un applauso la notizia del rilascio di Alessia Piperno da parte delle autorità iraniane. L'annuncio è stato dato all'Assemblea dal presidente di turno, Giorgio Mulè.

Al termine delle dichiarazioni alla stampa con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, Giorgia Meloni ha commentato così rilascio di Alessia Piperno. "Stoltenberg mi perdonerà se faccio una cosa irrituale, ma come avrete saputo Alessia Piperno sta tornano a casa, volevo ringraziare i nostri servizi di intelligence, il sottosegretario Mantovano, e il ministero degli Esteri per il lavoro straordinario e silenzioso per riportare a casa questa ragazza", ha dichiarato il premier italiano.

Fine dell'incubo

L'intera vicenda riguardante Alessia Piperno è ancora avvolta nella nebbia. Da quanto fin qui emerso sappiamo che la donna avrebbe effettuato un viaggio in Iran. Nel suo itinerario all'interno del Paese avrebbe trascorso un periodo anche nel Kurdistan iraniano, una zona, tra l'altro, costantemente monitorata per via delle istanze anti governative.

Dopo quattro giorni di silenzio totale, Alessa sarebbe riuscita a mettersi in contatto con i genitori a Roma, mentre si trovava nel carcere di Teheran. "Vi prego, aiutatemi", sarebbero alcune delle poche parole comunicate ai familiari. Il padre della donna, Alberto, ha raccontato per primo la disavventura della figlia pubblicando un lungo post su Facebook, poi rimosso. "Stamattina arriva una chiamata. Era lei che piangendo ci avvisava che era in prigione. A Teheran. In Iran. Era stata arrestata insieme a dei suoi amici mentre si accingeva a festeggiare il suo compleanno", si leggeva nel resoconto fornito dall'uomo alla fine di settembre.

Nelle ore successive la Farnesina confermava l'accaduto, aggiungendo che l'arresto era avvenuto proprio il 28 settembre.

Passano i giorni e le settimane. La diplomazia italiana ha continuato a lavorare sotto traccia, mentre i genitori di Alessia sono stati assistiti dalle autorità italiane. Adesso la donna è finalmente libera e sta facendo ritorno in Italia.

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