Lucia SerlengaFirenze «Non c'è provare, c'è fare o non fare» ricordano tra le frasi più celebri, i fanatici della saga Star Wars. Ma per i fratelli Malenotti, Michele e Emanuele, c'è evidentemente solo il fare. Al punto che lo stand del loro marchio Matchless London è uno dei più affollati e corteggiati al Pitti Uomo di Firenze. Il motivo è semplice: per tutti coloro che vogliono davvero sentire l'emozione di vedere da vicino moto entrate nella storia e la sensazione magnifica d'indossare una giacca di pelle di grande seduzione, non c'è che inoltrarsi nelle grotte dell'area monumentale della Fortezza da Basso. Qui in cinquecento metri quadri, si respirano la verità e il fascino di una linea in cui campeggia una parte dedicata agli eroi, una che sviluppa i valori dell'heritage del brand, il settore contemporary e la denim collection. Lo sguardo si lascia incantare dalla giacca di Han Solo che Harrison Ford indossa nell'ultimo Star Wars. Ma non è tutto: c'è il bellissimo Batman Coat di pelle che nel prossimo film Batman vs Superman in uscita a marzo Ben Affleck porta con molta disinvoltura ma che è costato, per la sua realizzazione, decine di pelli: l'altezza dell'eroico attore è di circa due metri. E poi è irresistibile il Craig Blouson in suede che Daniel Craig indossa in Spectre 007. Molti di questi capi sono realizzati con materiali straordinari come la «Post Atomic Leather» e una nappa morbida al tatto come un velluto. I fratelli Malenotti tengono a precisare che il magnifico rapporto stabilito con Hollywood non ha nulla a che vedere con il product placement ma rappresenta una strettissima quanto difficilissima collaborazione con registi, costumisti, attori. Memorabile rimane per esempio il lavoro fatto con Sandy Powell, la costumista del film The Aviator, che vinse uno dei tanti l'Oscar guadagnati dalla pellicola. Infatti con il marchio Belstaff che il papà Franco Malenotti aveva portato a nuova gloria, erano stati realizzati i giubbotti di Leonardo di Caprio strepitosi tanto quanto quelli di Tom Cruise in Mission Impossible. Giusto per citare due dei cento film cui il brand inglese gestito dai Malenotti aveva collaborato. «Oggi sono almeno 150 i film ma la nostra passione non si ferma» dice Michele Malenotti, managing director e fondatore del brand con cui da sei stagioni realizza le collezioni luxury del più antico marchio britannico di moto - fu fondato nel 1899 - che aveva addirittura prodotto quella di Lawrence d'Arabia. Ma uscivano dall'azienda londinese fondata dall'imprenditore Henri Collier, sia la giacca sia la moto - la Matchless Scrambler G80 - di Marlon Brando nel film Il selvaggio del 1953. Si tratta di proposte affascinanti al punto che nello stand vediamo un inappuntabile elegantone cinquantenne non resistere alla tentazione di provare la «Dean Jacket» che l'attore Dane Dehaan indossa nel film Life ispirandosi a James Dean. Insomma una bellissima storia che i giovani imprenditori italiani scrivono e arricchiscono di stagione in stagione portando nello stile Matchless London quei valori condivisi con uomini e donne appassionati di moto, le più belle, esposte anche nello stand, e ovviamente di moda. E per il prossimo inverno la leggenda continua con una serie di capi straordinari.
Nella «Heritage collection», per esempio, ci sono declinazioni di pelli trattate con processi che le rendono morbidissime e resistenti allo stesso tempo, confortevoli e waterproof, in uno stile senza tempo perfetto per oggetti di grande valore che il tempo e l'usura fa diventare ancora più belli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.