I lettori ci scrivono: "Giustizia è fatta. E ora chi paga?"

Soddisfazione per la verità ristabilita, unita alla rabbia per gli anni di gogna mediatico-giudiziaria

I lettori ci scrivono: "Giustizia è fatta. E ora chi paga?"

Soddisfazione, affetto, liberazione, orgoglio per la verità ristabilita e il fango spazzato via. Ma anche rabbia e amarezza per gli anni di gogna mediatico-giudiziaria che hanno privato Silvio Berlusconi dell'agibilità politica e privato il Paese di un governo legittimato dal voto. Nel giorno della sentenza di assoluzione sul caso Ruby, sono centinaia le email giunte in redazione e i commenti apparsi sul sito de «Il Giornale». Fedelissimi del Cavaliere che per anni non hanno voluto chiedere alle favole dei pm e della sinistra e che oggi rivendicano di essere sempre stati dalla parte giusta. Ma anche elettori di centrosinistra che riflettono sull'innegabile persecuzione. E fra tutti, la domanda più diffusa è questa: chi pagherà per questo (costoso) errore giudiziario?

Finalmente un giudice a Milano! Contentissima per l'assoluzione del nostro Presidente e mi associo alla gioia del dottor Sallusti e di tutti voi e della famiglia Berlusconi.
Marisa Bonoris (email)
***

Stupendo. Che bastonata per quei fanatici della sinistra compreso Bersani, che sputava veleno su Berlusconi invece di parlare delle necessità degli italiani. Questi hanno costruito un castello di sabbia su fatti inesistenti. È un grande giorno, sono finiti nel fango.
Claudio Faleri (da «ilgiornale.it»)
***

Caro Silvio, quando ho sentito della tua assoluzione, mi sono venute le lacrime agli occhi per la contentezza e perché non si può trasformare in mostro una persona della tua rettitudine. Chiedo scusa per il tono famigliare ma tale ti considero.
Dario Paganini (email)

***
Finalmente si è avuta l'onestà giudiziaria di pronunciare una sentenza assolutoria nei confronti di Silvio Berlusconi. Mi sia permesso prendere le distanze da qualche interpretazione che vorrebbe introdurre un nesso di causalità tra la collaborazione alle riforme istituzionali e il verdetto assolutorio. Molto più semplicemente l'impianto accusatorio, passato al vaglio di un collegio composto da magistrati soggetti alla legge e non plenipotenziari di MD, è stato giudicato palesemente infondato; è vero che la procedura meneghina ci ha abituato a stravaganze giuridiche, ma la concussione senza il concusso e la prostituzione senza la prostituta, non potevano stare in piedi in un'aula giudiziaria dove non si volesse fare della dietrologia giuridica.
Daniele Bagnai (Firenze)

***

È un giorno di festa, per cui dico solo: felicitazioni presidente!
Emilio Ceriani (da «ilgiornale.it»)

***

Sì, dopo la sentenza Ruby aspetto l'alba per correre in edicola. L'Unità, il Fatto e Repubblica usciranno listati a lutto, ma sono veramente curioso di vedere se farà lo stesso il Corrierone.
Roberto Bellia (Vermezzo, Milano)

***
La giustizia ha fatto il suo corso, ma quanto fango è stato gettato su Berlusconi e quanti danni hanno provocato all'Italia i risvolti politici di questa vicenda? Dalle dimissioni del Cavaliere si sono susseguiti tre governi e a tutt'oggi siamo ancora in attesa di quelle riforme che dovrebbero salvare il Paese. Di chi è la responsabilità?
Giuseppe Monti (email)

***

Lo sapevo da sempre. Un uomo intelligente come Berlusconi non può fare delle cretinate come quelle di cui è stato accusato (e non solo nel caso Ruby). Finalmente accusatori ciecamente faziosi sono stati sbugiardati da giudici onesti che hanno lavorato bene e in silenzio.
Lucio Cusin (Como)

***

Berlusconi è stato assolto. Naturalmente ciò non è dovuto a un processo farsa che non doveva neppure iniziare, ma il merito sarà tutto di Renzi e del patto del Nazareno, con il quale il nostro Silvio si è procurato il salvataggio personale. Scommettiamo che domani questa sarà la tesi dei giornali sinistri?
Roberto Minzon (email)

***

Sono contento per Berlusconi, non ho mai creduto nemmeno a una parola di quanto gli tiravano addosso. Il guaio, però, è che il danno è ormai stato fatto, e nessuno potrà fare tornare indietro il tempo. È per questo che i vertici istituzionali devono essere immuni da accuse giudiziarie durante tutto il loro periodo del mandato elettorale o istituzionale. Fecero una cretinata a togliere l'immunità data dalla Costituzione.
stock47 (da«ilgiornale.it»)

***
Caro Direttore, ed ora i costi di questa pagliacciata ad uso palesemente politico, chi li risarcisce alla collettività?
Gian Luigi e Luisa Molteni (Suello, Lecco)

***
18 Luglio 2014, ore 13,09: un giudice emette verdetto di assoluzione per Silvio Berlusconi perché «il fatto non sussiste» e «il fatto non costituisce reato». Lo dice e lo ripete, perché i reati ipotizzati sono ben due. Il cittadino, che pure si rende conto che la storia non si fa con i «se», cocciuto, ripete a se stesso: chissà se l'Italia non sarebbe potuta star meglio, se Berlusconi non fosse stato defenestrato a colpi di reati presunti…
Luigi Fassone (Camogli)

***
Un grazie, da parte di Renzi, ai giudici che hanno assolto Berlusconi. Il motivo è molto semplice: tra piatti rotti, calmanti e sonniferi, il Pil avrà una salutare impennata ad opera dei suoi detrattori.
Moreno Sgarallino (email)

***
Per chi ancora non crede alla politicizzazione di certa magistratura e alla persecuzione giudiziaria subita da Berlusconi, l'assoluzione di oggi (ieri, ndt) da parte dei giudici di Milano nel processo Ruby (tra i quali non c'era alcuna toga rossa) ne è la prova. A questo punto noi di Forza Italia dobbiamo dare ancora più fiducia al nostro leader nel suo appoggio al governo Renzi per attuare le riforme. E speriamo che ora i dissidenti di questo partito si mettano l'animo in pace. Lunga vita a Silvio! Mary Sellani (Bari)

***
Finalmente una buona notizia, che restituisce fiducia (una particolare fiducia!) agli italiani. Ed è questa la cosa più importante per il Paese. Ed ora Silvio potrà esprimere la sua collaborazione politica con maggiore serenità e forza, per migliorare le sorti del nostro Paese! Viva l'Italia e viva Silvio!
Sabino Gallo (da «ilgiornale.it»)

***
Fuori i costi di questo processo farsa! Con tutti i reati veri che vengono commessi in Italia, abbiamo speso milioni per un processo assurdo. È ora che certa magistratura si metta a lavorare seriamente, anziché occuparsi di sciocchezze a spese nostre.
Laura (da «ilgiornale.it»)

***
E ora che diranno i Travaglio, le Dandini, i Santoro, i Gad Lener e tutta la brava gente dei salotti radical chic? Cosa faranno i signori del Popolo Viola e gli organizzatori dei Girotondi, senza dimenticare Se Non Ora Quando? Rideranno (per nervosismo) o si strapperanno i capelli per la disperazione. E da domani ricominceranno con la storia dell'impresentabile (vero Lucia Annunziata?), e dalle pagine dei loro giornaloni torneranno a impartirci lezioni sul dittatore di Arcore. Per ora si contentino della tranvata che hanno ricevuta in piena faccia.
Attilio Napoleoni (Roma)

***
Il pm Boccassini e l'intero collegio di primo grado devono pagare i danni a Berlusconi, ma anche ai contribuenti italiani per i milioni di euro spesi male. Inoltre come cittadino chiedo un provvedimento disciplinare per gli stessi: che vengano mandati a casa! A Berlusconi chiedo di andare avanti fino alla vittoria contro questa magistratura incompetente. E Napolitano ovviamente da buon comunista tace. Lui, che è il presidente del Csm!
Iacobellig (da «ilgiornale.it»)

***
Ciò che veramente è assurdo è che si sia dovuti arrivare al secondo grado di giudizio per smontare quello che più di un processo era semplicemente una farsa dall'obiettivo politico evidente a tutti, per allestire la quale sono stati buttati diversi milioni dei contribuenti e che ovviamente nessuno ci restituirà.
ashton68 (da «ilgiornale.it»)

***
Non sono certo un elettore e/o sostenitore di Berlusconi, ma constato che comunque l'operazione giudiziaria ha comunque ottenuto il suo risultato, come diverse altre: distruggere il Cavaliere, metterlo fuori dai giochi, screditarlo in modo irrecuperabile. In pratica un manipolo di giudici è riuscito spendendo cifre immense a sovvertire completamente il volere elettorale. Per questo non ci sarà alcun rimedio, né alcuna possibilità di risarcimento. Questo è l'aspetto veramente importante. Si fa festa, ma l'operazione è riuscita. E riuscirà ancora, magari con bersagli diversi. Perché questo gioco eversivo funziona.
Dordolio (da «ilgiornale.it»)

***
Questo dimostra che Berlusconi è stato fatto fuori per via giudiziaria attraverso inquisizioni surreali che nemmeno Kafka se le sognava. Bocassa e mandanti hanno vinto.
Mario Galaverna (da «ilgiornale.it»)

***
Il vero sconfitto è l'elettorato anti-berlusconiano, perché sono possibili solo due casi: o questa sentenza è pilotata dalla «politica», e allora lo erano anche quelle precedenti ed i «berluscones» avevano ragione; oppure non lo è, e allora i «berluscones» avevano ragione a dare dei faziosi ai pm milanesi, mentre aveva torto chi parlava ciecamente di «sacralità» delle sentenze.

Signori «di sinistra»: come ci si sente ad aver fatto una figura da imbecilli?
Gian Paolo Cardelli (da «ilgiornale.it»)

***
Finalmente hanno capito che Silvio Berlusconi è una persona per bene in cui abbiamo creduto fin dal 1994! La mia felicita è grandissima.
Luisa Giovannini (email)

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica