Abusi su un paziente. Arrestato medico di base

Molestie durante una visita per l'idoneità sportiva. I precedenti del dottore: già condannato a 3 anni

Abusi su un paziente. Arrestato medico di base
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Un medico già condannato e sospeso dalla professione, che torna a esercitare e commette una nuova violenza sessuale su un paziente. Il professionista è stato arrestato dopo che la vittima, la più recente in ordine di tempo, lo ha denunciato.

Le manette per il 59enne, che è medico di base in un ambulatorio Asl dell'hinterland di Milano, sono scattate venerdì. A eseguire l'arresto sono stati gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della polizia di Stato, che hanno anche condotto le indagini coordinate dal pm Alessia Menegazzo e dall'aggiunto Letizia Mannella, alla guida il V dipartimento della Procura di Milano. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip Sara Cipolla e il medico è finito nel carcere di San Vittore per violenza sessuale aggravata. Gli abusi denunciati dal paziente, un 22enne italiano, sono di un paio di settimane fa. Il ragazzo era andato nel centro medico per una visita di medicina generale utile per ottenere un certificato di idoneità all'attività sportiva non agonistica. Era la prima volta che si rivolgeva a questo ambulatorio e durante il controllo ha subito pesanti palpeggiamenti da parte del dottore. Il 22enne, sconvolto, ha subito denunciato gli abusi. Dopo la prima denuncia è stato risentito dagli inquirenti una decina di giorni fa. Agli atti dell'inchiesta ci sono anche i messaggi audio inviati dalla vittima ad alcuni amici stretti in cui raccontava, con tono agitato, quello che gli era successo poco prima.

Dalle indagini è emerso che il medico era recidivo. Era infatti già stato processato e condannato per violenza sessuale su un paziente, sempre un ragazzo ventenne. Il precedente episodio, che risale al 2021, è molto simile a quello di quest'anno. Anche allora il giovane paziente durante una visita in un ambulatorio del Milanese era stato bloccato, pesantemente toccato nelle parti intime e se non avesse fatto resistenza e non si fosse divincolato, il dottore sarebbe andato certamente oltre. Dopo la denuncia era arrivata, il 16 aprile 2024, la condanna in primo grado a tre anni. Il 59enne tuttavia era sempre rimasto a piede libero e l'interdittiva dalla professione che gli era stata inflitta era scaduta e non era stata rinnovata. Questa volta, anche per il caso precedente, è finito in cella. La polizia ha lanciato un appello. «Non potendosi escludere la presenza di altre possibili vittime, in considerazione dell'elevata utenza della struttura medica», si chiede alle persone che abbiano subito abusi simili dal medico di denunciarli, chiamando il numero 02 54332520.

E venerdì a Milano, alla clinica Mangiagalli, la polizia ha arrestato in flagranza per violenza sessuale aggravata un 24enne argentino irregolare in Italia e con diversi alias e precedenti.

Nel tardo pomeriggio si è travestito da infermiere indossando anche una mascherina, è entrato nel reparto di ginecologia e ha palpeggiato una paziente incinta che dormiva. La donna, una 36enne, si è svegliata di soprassalto e ha premuto il pulsante d'emergenza chiedendo aiuto.

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