Accordo Lega-M5s sulla legittima difesa. Ma ​i pm restano liberi di indagare

Bonafede: "Niente zone d'ombra". Si può sparare anche senza essere aggrediti. Ma non è messa in discussione l'obbligatorietà dell'azione penale

Accordo Lega-M5s sulla legittima difesa. Ma ​i pm restano liberi di indagare

"Nessun far west". Intervistato a Piazzapulita su La 7, Alfonso Bonafede cerca di far chiarezza sulla riforma della legittima difesa che il governo sta eleborando in questi giorni. "Ora - mette in chiaro il Guardasigilli - ci sono delle zone d'ombra che vanno eliminate: quando una persona si difende in casa sua deve avere una legge chiara e trasparente". Spetterà proprio al neo ministro pentastellato cercare la quadra tra le posizioni dei leghisti e quelle dei grillini. "Vogliamo che la difesa sia sempre legittima, che un cittadino abbia il potere di difendersi dentro casa propria - spiega Nicola Molteni alla Camera - a non in un far west, vogliamo solo più sicurezza. Chi si difende non può subire la gogna e l'agonia di un processo".

Sulla legittima difesa, presentando il programma del governo gialloverde a Montecitorio, il premier Giuseppe Conte ha messo in chiaro che si lavorerà sempre "nel rispetto dei principi costituzionali" e, soprattutto, sottoponendo "al Parlamento il frutto del nostro lavoro". Entrambi i partito sono d'accordo sulla "necessità di potenziarla". Il punto ora è, come racconta la Stampa, riformare l'articolo 52 del codice penale riuscendo a coniugare l'ala leghista dell'esecutivo con quella pentastellata. "Il principio di proporzionalità rimarrà - si affretta a spiegare Bonafede - ma è evidente che ci sono zone d'ombra da superare". L'intento è che per difendersi il semplice cittadino non dovrà aspettare di essere aggredito: gli basterà essere minacciato.

La riforma al vaglio del governo dovrà far luce su un punto focale: le intenzioni del ladro che si introduce in casa. A questo, poi, ad aggiungersi l'eventualità che questo sia armato o meno. "In ogni caso - commenta Bonafede - va garantita la legittima difesa di chi subisce un'aggressione o una minaccia". Pertanto se un balordo entra in un appartamento in piena notte, il proprietario di casa potrà difendersi sparando anche se non è certo che l'intruso sia armato. Se lo farà, non dovrebbe più essere indagato per omicidio.

Il condizionale è d'obbligo perché dal ministero della Giustizia già fanno sapere che l'obbligatorietà dell'azione penale non verrà mai messa in discussione. Pertanto non è certo che verranno annullati i processi che accertano la proporzionalità tra l'offesa e la difesa.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica