Addio al celibato finisce in rissa: un morto, 7 feriti

Gruppo di moldavi colpevole di fare troppo chiasso aggredito da due romeni. Fermati in serata

Serenella Bettin

Treviso Scontri tra etnie e l'addio al celibato finisce con un morto e sette feriti di cui due gravissimi. Ancora tensioni, ancora scontri tra etnie, ancora odio che corre tra stranieri in casa nostra. E stavolta sono romeni contro moldavi. Sabato sera durante i festeggiamenti di un addio al celibato si è scatenata una tremenda rissa, per futili motivi, a Fontane di Villorba, un piccolo paese in provincia di Treviso. Una decina di ragazzi, tutti moldavi, stavano festeggiando il loro amico Giovanni, 24 anni, prossimo alle nozze. Avevano cenato in un fast food della zona e poi avevano deciso di continuare i festeggiamenti a casa del futuro sposo. Un appartamento in un condominio, in una zona non residenziale ma tranquilla, a pochi metri dall'ingresso del noto pub Galloway. Ma qui, si sa, una birra, due, anche tre, l'alcol, i bicchieri di vino, l'euforia del momento e la gioia per il loro amico destinato alle nozze, i ragazzi moldavi avrebbero fatto troppo rumore e disturbato il vicinato.

Erano all'incirca le 22.30. Subito da un appartamento del condominio si sono affacciati due romeni. Poi sono scesi, erano in due, forse tre, sui trent'anni. Uno ha iniziato a fronteggiare i moldavi, sono volate parole grosse, probabilmente anche per conti del passato rimasti in sospeso e i romeni si sono lamentati per il troppo «baccano». Ma dalle lamentele sono passati alla violenza. Armati di fendenti e coltelli i romeni hanno iniziato a colpire chiunque, ammazzando Igor Ojovanu, moldavo di 21 anni, morto per la profonda coltellata e ferendone altri due in modo grave. Uno versa in pericolo di vita. Gli altri sono stati colpiti con diverse coltellate, riportando tagli e ferite su tutto il corpo e rimanendo poi lì, sanguinanti sull'asfalto.

Gli investigatori non escludono che i romeni fossero stati in preda a delle sostanze stupefacenti, date le modalità con cui avrebbero sprigionato tutta la loro violenza. Appena Ojovanu si è accasciato a terra, privo di vita, gli aggressori, prima dell'arrivo delle forze dell'ordine, sono scappati con la loro auto. Alcuni amici hanno anche provato a soccorrerlo, praticandogli un massaggio cardiaco, ma ormai per lui non c'era più niente da fare. I medici del 118 quando sono arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.

I carabinieri del Comando provinciale di Treviso sono riusciti a individuare i due aggressori. Non si esclude la presenza di un terzo. I due sono stati fermati e portati in caserma e ieri pomeriggio sono stati interrogati. Per loro ieri sera si attendeva la convalida del fermo. I militari dell'Arma hanno interrogato anche i vicini, una decina sarebbero i testimoni sentiti finora. Tutti i feriti sono stati trasportati all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Anche il promesso sposo parrebbe essere in prognosi riservata. E non è la prima volta che romeni fronteggiano moldavi o moldavi fronteggiano romeni.

Come quelle risse accadute, qualche anno fa, in un locale notturno, che poi venne chiuso, di Marghera. O come quella maxi rissa a Mestre, nel giugno 2013, sempre con moldavi e romeni, finita in colpi di spranga e chiavi inglesi.

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