
Anche se Matteo Renzi continua a dire che più che le elezioni contano i parametri economici e i posti di lavoro, i sondaggi commissionati dall'Ansa all'istituto Piepoli raccontano una realtà diversa.
Il Partito democratico è in flessione e il famigerato 40% è ormai un ricordo: il partito del premier raggiunge ora il 35,5% dei votanti, segnando un -0,5% rispetto alle rilevazioni condotte prima delle Regionali. Di verso opposto Forza Italia, che guadagna lo 0,5% e conquista l'11%.
Il M5S si conferma secondo partito (22%) seguito dalla Lega Nord (16,5%), mentre restano stabili tutti gli altri: Sel è al 3,5%, Fratelli d'Italia al 4% e appena al 2,5% il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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