Aereo Dhl si schianta a Vilnius. "Un incidente ibrido"

Dubbi della ministra Baerbock sul velivolo precipitato con una strana dinamica

Aereo Dhl si schianta a Vilnius. "Un incidente ibrido"
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«I russi saboteranno aerei passeggeri e cargo». Sono le parole che Roderich Kiesewetter, vicepresidente della commissione per il controllo dell'intelligence del Bundestag, pronunciò lo scorso ottobre in occasione della riunione pubblica della Commissione parlamentare anti-terrorismo. Durante il summit Kiesewetter lanciò un preciso allarme: Mosca incrementerà a breve attività di spionaggio e sabotaggio. Neppure un mese dopo gli investigatori tedeschi si trovano a indagare sull'aereo cargo dei servizi postali DHL, decollato ieri mattina da Lipsia con destinazione Vilnius, la capitale della Lituania. Il velivolo, un Boeing B737-400 della compagnia aerea spagnola Swiftair, si è schiantato contro un'abitazione residenziale a due piani nei pressi dell'aeroporto. Il bilancio delle vittime è di un morto (il pilota spagnolo) e due feriti. I tre sopravvissuti, estratti dai rottami (un altro spagnolo, un tedesco e un lituano) hanno dichiarato agli inquirenti che sono stati costretti a tentare un atterraggio d'emergenza. Le immagini catturate da diverse telecamere di sicurezza mostrano come la parte anteriore del B737 compia uno strano movimento verso il basso e a lato. In seguito si assiste a una violenta esplosione e alla conseguente colonna di fumo. I servizi di soccorso hanno riferito che l'aereo si è spezzato in più parti quando è atterrato, scivolando per più di 100 metri prima che diversi frammenti si schiantassero contro l'edificio. Gli abitanti della casa sono rimasti illesi, con una decina di evacuati, mentre gli operatori dei servizi di emergenza hanno trasferito i feriti verso i centri sanitari. Il sito Flightradar sottolinea che il Boeing era stato immatricolato come velivolo di linea nel 1993 e nel 2015 convertito al trasporto merci.

Al momento non viene esclusa la possibilità di un atto terroristico, anzi, secondo la stampa di Berlino ci sarebbe lo zampino di Mosca. «Dobbiamo chiedere seriamente se è stato un incidente o, come la scorsa settimana, di nuovo un incidente ibrido», ha dichiarato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbok, ricordando quello che è accaduto ai due cavi delle telecomunicazioni nei baltici per cui non si è esclude l'atto di sabotaggio. Il capo della polizia lituana, Arunas Paulauskas, prende per buona la teoria dell'errore umano, ma il sindaco di Vilnius, Valdas Benkunskas, riferisce che «nell'attuale contesto geopolitico è necessario indagare a fondo». E da LRT, la tv di stato lituana, alcuni testimoni intervistati parlano di «una palla di fuoco in cielo».

Lo scorso luglio un pacco inviato dagli Stati baltici, contenente un ordigno incendiario, era esploso nel centro logistico DHL di Lipsia.

Le autorità lituane arrestarono un cittadino russo, Alexander Suranov, che era entrato nel Paese con documenti falsi. A luglio un un altro strano incendio in un hub DHL in Gran Bretagna aveva fatto balenare la pista russa.

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