Agguato ai tifosi israeliani: "Come la notte dei cristalli"

Caccia all'uomo al grido "Palestina libera". Feriti e decine di arresti. Netanyahu: "Pogrom". Il governo: "Avevamo avvertito l'Olanda"

Agguato ai tifosi israeliani: "Come la notte dei cristalli"
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«Abbiamo fallito nei confronti della comunità ebraica dei Paesi Bassi durante la Seconda guerra mondiale, e giovedì sera abbiamo fallito ancora». Il re d'Olanda Willem Alexander lancia un messaggio forte, paragonando le aggressioni di Amsterdam al fiasco del suo Paese nel proteggere gli ebrei durante la Shoah. Sono parole potenti quelle pronunciate dal monarca nello stigmatizzare la notte di violenza dopo la partita di calcio di Europa League tra l'Ajax e il Maccabi di Tel Aviv. Il caso ha voluto che tutto questo accadesse a ridosso del triste anniversario della Notte dei Cristalli, l'ondata dei pogrom antisemiti divampati su scala nazionale nella Germania nazista.

Per le strade della città olandese, soprattutto nelle zone della stazione ferroviaria Centraal e a ridosso di Piazza Dam, si è assistito a una vera e propria «caccia all'ebreo», con una decina di sostenitori ospiti costretti a ricorrere alle cure ospedaliere dopo essere stati presi a pugni e a calci. La polizia ha protetto e scortato gli israeliani ai loro hotel, arrestando 65 persone (in prevalenza maghrebini). I feriti sono stati dimessi venerdì pomeriggio. Tuttavia quanto accaduto ha generato, com'era del resto prevedibile, un mare di polemiche e un deterioramento dei rapporti diplomatici tra i due Paesi.

Il premier israeliano Netanyahu ha condannato, nel corso di una telefonata con l'omologo olandese Schoof, «l'attacco premeditato», definendolo un «Pogrom» e richiedendo «maggiore sicurezza per la comunità ebraica nei Paesi Bassi». Poi ha inviato due aerei di soccorso per rimpatriare i connazionali (atterrati ieri sera all'hub di Ben-Gurion). Su X il ministro della sicurezza Ben-Gvir spera che non venga sottovalutato «un segnale di avvertimento contro la violenza musulmana radicale», mentre il premier olandese Schoof promette che «gli autori saranno ricercati e perseguiti». Il leader di estrema destra olandese Geert Wilders ha chiamato Netanyahu esrpimendo «rabbia e vergogna» e aggiungendo: «Siamo la gaza d'Europa. Farò tutto il possibile per proteggere gli ebrei e fermare ed espellere i radicali islamici». L'esercito israeliano ha vietato al suo personale di recarsi nei Paesi Bassi dopo quanto accaduto, mentre il ministro degli Esteri, Gideon Saar, e il presidente del parlamento, Amir Ohana, sono arrivati nel pomeriggio a Schiphol.

Gli attivisti di Pal Action Amsterdam offrono tuttavia una ricostruzione ben diversa dell'accaduto, spiegando sulla loro pagina ufficiale l'errore di aver fatto venire migliaia di tifosi da Israele ad Amsterdam. «Questa partita non andava giocata sapendo quanto è alta la tensione in certi quartieri. Gli ebrei sono dei provocatori. Ci sono video dove strappano bandiere della Palestina dalle finestre, e che sputano su donne che indossavano l'hijab». E Hamas attraverso i suoi canali rincara la dose: «Il genocidio a Gaza porta ad azioni spontanee». I media di Tel Aviv parlano invece di assalitori mascherati, alcuni dei quali con bandiere palestinesi, e plaudono alla decisione della Uefa di evitare al Maccabi e ai suoi tifosi la trasferta di Istanbul del 28 novembre, spostando la sfida contro il Besiktas turco su campo neutro. Ieri il Consiglio di sicurezza nazionale aveva tra l'altro invitato gli israeliani a non assistere alla gara di basket del Maccabi Tel Aviv a Bologna.

Ora i riflettori sono puntati su un'altra partita di calcio potenzialmente a rischio, quella che si giocherà giovedì prossimo allo Stade de France fra i Bleus e Israele. Il pericolo di nuovi scontri tra musulmani ed ebrei è elevato. «Noi però non molliamo di un centimetro - tuona il ministro degli Interni Retailleau - non si abdica di fronte alle minacce di violenza e antisemitismo. Adotteremo le misure di sicurezza necessarie e la partita si svolgerà come previsto».

La tensione è schizzata alle stelle dopo che militanti filopalestinesi hanno manifestato davanti alla Federcalcio francese per chiedere l'annullamento della gara e dopo che gli ultras del Paris Saint-Germain esposto mercoledì, durante l'incontro di Champions contro l'Atletico Madrid, lo striscione Free Palestine. Di cattivo gusto il post della stella della nazionale marocchina Ziyech che ha esaltato i picchiatori di Amsterdam.

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