"Possa Allah abbattere questa donna". Furia contro la linea Meloni

Il web ribolle dopo la svolta italiana. Premier nel mirino dei "soldati di Dio"

"Possa Allah abbattere questa donna". Furia contro la linea Meloni
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L'eco dei provvedimenti italiani sulla gestione dei migranti arriva rapidamente sull'altra sponda del Mediterraneo. Fin dall'insediamento di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, infatti, in Africa si è diffuso un certo timore per una possibile stretta che un governo di destra avrebbe potuto attuare e che, a distanza di un anno, sembra concretizzarsi. Gli accordi con l'Albania da parte del governo vanno esattamente in questa direzione: la creazione nel Paese Balcanico di due centri italiani in cui accogliere i migranti allo sbarco ha lo scopo principale di agevolare il rimpatrio di chi non ha diritto all'asilo in Europa, garantendo l'ingresso solo a chi è meritevole di protezione internazionale.

L'Albania è un Paese extra Ue quindi, chi sale su uno dei barconi che attraversano il Mediterraneo non ha più la certezza di entrare in Europa allo sbarco. Oltre a essere un modo funzionale di gestire i flussi di migranti, istituendo una sorta di zona franca extra Ue, questo accordo è utile anche come deterrente per le partenze. L'hanno capito anche in Africa, come dimostrano le reazioni scomposte che abbiamo intercettato a commento della notizia. Il malcontento in chi si vede togliere quello che, grazie alla sinistra italiana, era diventato un diritto acquisito è grande e nel mirino è finito il presidente del Consiglio insieme al suo governo. "Che Dio ti uccida nel sonno, brutta donna", scrive tale Jordi, una donna, rivolta proprio al premier. Ma non è certo l'unica ad augurare la morte a Meloni: "Possa Allah abbattere questa donna".

La morte del presidente del Consiglio italiano, visto come il peggior nemico perché sta finalmente lavorando nell'interesse e nella tutela del suo Paese, fa il paio con le invocazioni ad Allah affinché il governo italiano cada: "Te ne andrai, io ho fiducia negli italiani. Ti faranno andare via come abbiamo già fatto con Salvini". E fa impressione che queste parole arrivino dal cittadino di un altro Paese, secondo il quale sono stati gli africani a interferire nella politica governativa italiana del passato. "Inchallah, il suo governo cadrà presto. Nessuno può interferire col destino dei soldati di Dio", si legge ancora, tra un insulto sull'estetica di Giorgia Meloni e un riferimento alla sua vita privata.

La locuzione "soldati di Dio", in un momento storico come questo in cui l'Europa teme l'arrivo di terroristi pronti alla guerra santa, è uno dei motivi per i quali tutti i Paesi stanno studiando contromisure contro l'immigrazione.

Quel che colpisce di queste esternazioni è la convinzione di poter vantare qualche pretesa sul nostro Paese, figlia della propaganda che per anni ha permeato le comunicazioni e fatto sì che chiunque pensasse di poter entrare e vivere liberamente in Italia.

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