Nell'Italia che da Nord a Sud è finita sott'acqua è l'Emilia Romagna, di nuovo, a pagare il conto più alto in termini di danni ma anche con una vittima, il ventenne Simone Farinelli travolto dall'onda del Rio Caurinziano a Botteghino di Zocca mentre era in auto insieme al fratello, che è riuscito a scappare in tempo. L'ondata di maltempo che ha paralizzato anche buona parte della Sicilia, l'isola di Stromboli, le Marche, il Veneto e ancora la Liguria, è stata devastante in Emilia Romagna, già colpita da un alluvione poche settimane fa. «Mai vista una situazione del genere», raccontano i residenti, con migliaia di persone costrette a lasciare le proprie abitazioni, danni e allagamenti ovunque e un senso di paura e insicurezza che non accenna diminuire.
Aveva solo 20 anni Simone Farinelli, l'ennesima vittima del maltempo nel nostro Paese. Poco dopo le 8 di ieri mattina l'elicottero dei vigili del fuoco ha ritrovato il suo corpo senza vita. Nato nel Bresciano ma residente a Ozzano Emilia, il ragazzo si trovava in auto col fratello quando la piena li ha sorpresi. Il fratello è riuscito a mettersi in salvo, per Simone non c'è stato scampo. Insieme stavano raggiungendo il paese dell'appenino per raggiungere i parenti.
Proprio la zona di Botteghino, nel Comune di Pianoro, è stata di nuovo tra le più colpite con l'acqua che ha invaso numerose case e la situazione sulle strade rimane molto critica. Secondo le prime stime nel pomeriggio di domenica sono caduti oltre 175 millimetri di pioggia su Bologna, la prima collina e i comuni limitrofi come appunto Pianoro, San Lazzaro di Savena e Casalecchio di Reno. Un dato su tutti: la media storica delle piogge sulla zona dell'intero mese di ottobre è di poco superiore ai 70 millimetri, il che da l'esatta misura del disastro. Sono esondati il Savena a Baricella, nella Bassa bolognese, e il Crostolo in provincia di Reggio Emilia mentre la piena del Secchia spaventa Modena e in Romagna si contano i danni a Cesenatico. Fuori dagli argini anche i torrenti Navile e Ravone con numerosi comuni colpiti. Le acque dell'Idice sono tracimate nel comune di Budrio, altri allagamenti si sono verificati ad Anzola, Castel Guelfo, Imola, Malalbergo e Baricella, sempre nel bolognese. Criticità pesanti anche nell'imolese a causa della piena del Sillaro. Proprio nell'imolese i Carabinieri hanno salvato un uomo che era rimasto bloccato nella sua auto in una strada invasa dall'acqua e molti altri sono stati gli interventi elle forze dell'ordine per persone in difficoltà, oltre 600 quelli portati a termine dai vigili del fuoco. Strade chiuse, ferrovie interrotte per buona parte della giornata, 500 persone evacuate solo a Bologna, che arrivano a 2.500 nell'intera città metropolitana, oltre mille gli sfollati nel comune di Reggio Emilia.
Ma l'emergenza è ben lontana dalla conclusione. Oggi scuole chiuse in quasi tutta la regione e sarà ancora allerta arancione per la giornata su ampi settori dell'Emilia-Romagna, Lombardia meridionale e su settori centrali e meridionali del Veneto.
Allerta gialla invece su Sicilia orientale, Calabria, settori ionici di Basilicata e Puglia, oltre che su restanti settori di Emilia-Romagna, bacini sud occidentali della Lombardia e alcuni settori del Veneto, con temporali anche forti un po' ovunque. Per quella che sarà un'altra giornata di paura e tensione. L'ennesima.
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