Prima amante e reietta, oggi "regina consorte". La scalata di Camilla, dal polo all'incoronazione

Presenza discreta nella prima uscita di Carlo. La loro storia iniziata con una frase a sorpresa: "Lo sai che mia nonna è stata l'amante di tuo nonno?"

Prima amante e reietta, oggi "regina consorte". La scalata di Camilla, dal polo all'incoronazione

La nuova regina sta distante dal re. Appena un passo dietro o di fianco ma discretamente, come si deve alla consorte del sovrano. Camilla Rosemary Shand, in seguito al primo matrimonio Camilla Parker Bowles, ha due figli e cinque nipoti ma soprattutto ha un marito, Charles III, re d'Inghilterra. Il giro è concluso, dalla partita di polo all'incoronazione, la sua storia è stata costruita ad arte. Lei era la «terza» nella coppia di corte, così aveva confessato amaramente Diana Spencer nella famosa intervista a Bbc. Amante, clandestina fino a un certo punto, perché molti sapevano, il regno è piccolo e la gente mormora. Mormoravano, appunto, che Camilla si fosse presentata al principe andando al sodo: «Lo sai che mia nonna è stata l'amante di tuo nonno?». In verità la sora Camilla truffava sull'araldica, Alice Kappel era la sua trisnonna e fu vera amante di Edoardo VII, trisnonno del re attuale. Fatta la premessa, nonostante il cielo fosse azzurro e l'aria ventosa, esplose il colpo di fulmine.

Va da sé che Charles, già oberato di amori vari e appuntamenti non istituzionali ma tra pub e feste in parchi di case nobiliari, fu preso per incantamento, non da Guido e Lapo come l'Alighieri scrisse, ma da quella ragazza già tosta al punto che mentre intratteneva il principe manteneva una relazione con un luogotenente dell'esercito, Andrew Parker Bowles, un tipo molto focoso e intraprendente. Camilla aveva fatto le scuole in Inghilterra fino alla terza media, poi se ne era andata in Svizzera e quindi in Francia a completare gli studi non meglio identificati. Dicono i suoi studiosi che amasse la pittura, la pesca, il giardinaggio e i cavalli, il polo fu lo step successivo, vivendo una esistenza agiata si trasferì a Londra, in affitto, presso amiche e incominciò a frequentare le case più illustri della capitale. La relazione con l'ufficiale Andrew durò un anno e venne svelata dal Times, i due andarono a nozze il quattro di luglio del 1973, quando Andrew aveva trentatré anni, Charles ventiquattro e Camilla uno in più. Ottocento gli ospiti e tra loro anche qualche Windsor e affine, le principesse Anna e Margaret, con loro la regina madre. Due i figli, da quel matrimonio, Tom e Laura di cui non si hanno notizie se non i cinque nipoti che hanno completato la famiglia prima che Camilla prendesse i bagagli e uscisse dalla storia con il luogotenente. C'era Charles in circolazione, meglio non allontanarsi troppo, come sta accadendo in queste ore.

Ma c'era, anzi ci sarebbe stata anche un'altra donna, Diana Spencer, decisamente più bella anche se ancora da sgrezzare. Fu così che Camilla assistette al matrimonio fra i due e avendo donato a Charles i «gemelli» brillanti per la camicia, vide lo sposo lungo il colonnato di Westminster, uscendo dalla cerimonia, toccare più volte i gioielli, quasi un segnale che Lei era comunque presente. Non male come tresca. Camilla, detta la sfasciafamiglie, è stata divisiva per il popolo dei sudditi ma accettata dalla regina che inizialmente non aveva avuto un bella impressione, almeno estetica, anche se il resto della comitiva non è che brillasse di charme.

Il resto è cronaca, il matrimonio a Windsor, il recupero lento di una immagine positiva, l'accoglienza calorosa a corte, il conferimento di regina consorte annunciato dalla stessa sovrana, l'inizio di una nuova era, quasi fra consanguinei, perché non è dato sapere che cosa mai avessero combinato Alice Kappel e Edoardo VII, in un altro secolo ma sempre tra quelle dimore, le stesse dove, un giorno, qualcuno sbirciò all'interno di una stanza e sorprese due giovani scivolare dietro un divano. Lui era un principe ignaro del futuro. Lei era la regina consorte e già lo immaginava.

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