Anche Trump adesso ha la sua dinastia

Il più giovane e riservato dei figli di Donald Trump, l'unico nato dal matrimonio con la terza moglie Melania, appena diplomatosi si è rivelato un vero e proprio piccolo principe machiavellico

Anche Trump adesso ha la sua dinastia
00:00 00:00

Anche Donald Trump sta fondando la sua dinastia. Al pari dei Kennedy, dei Bush e dei Clinton, il nuovo presidente degli Stati Uniti è riuscito a trascinare in campagna elettorale tutti i suoi familiari, compresi quelli acquisiti. Se nel suo primo mandato la figlia Ivanka e il marito Jared Kushner erano stati quelli più attivi alla Casa Bianca, in questa seconda vita presidenziale stanno emergendo Donald Jr, Eric e in qualche modo anche il diciottenne Barron (nella foto), di recente immortalato a Mar-a-Lago nel giorno del Thanksgiving accanto al padre ed Elon Musk. Il più giovane e riservato dei figli di Donald Trump, l'unico nato dal matrimonio con la terza moglie Melania, appena diplomatosi si è rivelato un vero e proprio piccolo principe machiavellico. In un Paese che è stato conquistato dal grande scrittore fiorentino ben prima della serie televisiva di successo mondiale House of Cards. Non a caso dal 1958 si contano almeno sette traduzioni diverse del Principe e innumerevoli edizioni sul tema, le ultime uscite nel 2020: Reading Machiavelli di John P. McCormick e The art of teaching people what to fear di Patrick Boucheron.

«Quando il crollo pare inevitabile scrive Boucheron - il realismo, l'irriverenza, e l'impegno di Machiavelli per la libertà della gente comune, possono condurci a un porto sicuro». E quel porto sicuro, per i coetanei del piccolo Principe Barron Trump, era proprio suo padre. Così, questo ragazzo alto quasi due metri, senza apparenti velleità politiche, ha giocato un ruolo cruciale nel campo di battaglia dell'infosfera americana, frequentata appunto dai più giovani elettori che storicamente hanno sempre votato in massa per i democratici.

Questa volta invece, le cose sono andate diversamente. In particolare tra i maschi di età compresa tra 18 e 29 anni, un gruppo che negli ultimi anni è stato politicamente poco impegnato, oppure preferisce informarsi sulle piattaforme alternative anziché sui giornali tradizionali. Secondo il Center for Information and Research on Civic Learning, il 56 per cento dei giovani elettori maschi infatti avrebbe votato Trump nel 2024, un netto aumento rispetto al 41 per cento del 2020.

Barron, insieme al suo migliore amico Bo Loudon, figlio della giornalista conservatrice Gina Loudon, - nonché ex copresidente di Women for Trump -, ha convinto così il tycoon-candidato a partecipare a podcast e livestream su Twitch, insieme ai giovani influencer più seguiti degli Stati Uniti come Joe Rogan, Adin Ross, Theo Von e i NelkBoys. Tutto questo supportato da una cassa di risonanza potentissima, come X di ElonMusk, da un immaginario testosteronico creato dal movimento «Maga», e dalla capacità di entrare nella mente delle nuove generazioni grazie ad un programma elettorale sulle criptovalute.

Il risultato è stato la moltiplicazione di «stream», che col passare dei giorni sono diventati milioni di visualizzazioni. E con un tasso di conversione, in voti, tutto sommato dirompente. È nata, così, la fusione di una moltitudine, un capo, un piccolo Principe. Che si traduce in una «dinastia» pronta ad attraversare il tempo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica