Antagonisti e immigrati, bombe-carta sugli agenti

Da Nord a Sud: la sinistra estrema manifesta con gli extracomunitari. A Roma scontri con i poliziotti

Scontri a Torino tra forze dell'ordine e antagonisti
Scontri a Torino tra forze dell'ordine e antagonisti
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A Busto Arsizio sono andati in scena cori contro l'Italia, le forze dell'ordine, il governo. A Torino è stato preso d'assalto un gazebo di Fdi. A Milano un nuovo corteo per chiedere «giustizia» per Ramy, con la Prefettura imbrattata. A Roma, bombe carta e fumogeni contro le camionette della polizia. Intorno al nome del 19enne rimasto ucciso il 24 novembre al Corvetto durante un inseguimento da parte dei carabinieri, nelle ultime ore, si sono riaccese le tensioni di piazza.

Nella Capitale, un agente è stato ferito al volto da una bomba carta negli scontri tra manifestanti e polizia scoppiati nel quartiere di San Lorenzo. Nei disordini sono rimasti feriti anche altri poliziotti. I manifestanti hanno rovesciato alcuni cassonetti, poi sono avanzati verso le forze dell'ordine lanciando fumogeni, bombe carta e oggetti contundenti. Un altro ordigno ha danneggiato un mezzo della polizia di stato: a quel punto è scattata una carica di contenimento.

Nella tarda serata di venerdì a Busto Arsizio, non lontano da Varese, due stranieri hanno preso di mira un fast food di piazza Garibaldi. Hanno minacciato i passanti e lanciato bottiglie contro le auto, è stato quindi chiamato il 112. All'arrivo sul posto gli agenti delle Volanti sono stati circondati da una quarantina di persone, per la grande maggioranza giovani di origine nordafricana. Sono partiti cori in onore di Ramy Elgaml e contro la polizia, il governo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e contro l'Italia. La situazione si è fatta molto tesa e in supporto agli agenti sono arrivate diverse altre Volanti, oltre ai carabinieri e alla polizia locale. A quel punto la folla di violenti si è dispersa. Poi però, sempre i primi due uomini, nordafricani di 26 e 34 anni e già noti alle forze dell'ordine, sono andati avanti a disturbare i passanti e a danneggiare un altro locale. Alla fine sono stati denunciati per danneggiamenti, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. La polizia ora sta cercando gli altri partecipanti ai disordini, partendo dall'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza.

Anche a Torino ci sono state tensioni a sfondo politico. Fratelli d'Italia ha denunciato l'attacco di un gruppo di antagonisti a un banchetto allestito in corso Racconigi, nella zona di Borgo San Paolo. Stefano Bolognesi, consigliere di circoscrizione, ha parlato di aggressione fisica ai militanti e di un tentativo di rubare bandiere e materiali. Le forze dell'ordine, già presenti sul posto, hanno interrotto l'attacco schierandosi in tenuta anti sommossa. Due giorni fa una grossa bomba carta aveva danneggiato in modo grave un circolo Arci, considerato un luogo simbolo dell'antifascismo cittadino. Molti hanno considerato questo fatto una risposta agli incidenti della sera precedente, quando, nel corso di un corteo per ricordare Ramy Elgaml, affollato di antagonisti e giovani di origini straniere, sono stati presi di mira con pietre, uova e petardi una caserma dell'Arma e un commissariato di polizia.

A Milano ieri sera si è tenuto un nuovo corteo per Ramy, cui hanno partecipato circa 600 persone. Gli striscioni: «Dalle periferie al centro non staremo in silenzio. Milano è zona nostra» e «Verità e giustizia per Ramy e Fares (l'amico che guidavo lo scooter, rimasto ferito, ndr)».

Nella zona di viale Tunisia sono comparsi due murales: «Ramy vive» e «Non è sicurezza è profilazione razziale». In corso Monforte, davanti alla sede della Prefettura, è stata gettata vernice rossa in terra ed è stato aperto uno striscione: «Ramy ucciso dal razzismo di Stato». CBas

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