Le parole hanno un peso. E Leoluca Orlando lo sa bene. Tanto che stamattina, ospite a Coffee Break su La7, parlando delle vicende della Aquarius non ha temuto a usare espressioni molto dure. "Si farà un secondo processo di Norimberga - ha detto in studio - e noi verremo processati per genocidio. E a differenza dei nostri nonni non potremo dire che non lo sapevamo".
"È vero o non è vero che i migranti sono persone?", si chiede il sindaco di Palermo. E ancora: " vero o non è vero che il diritto inrtenazionale stabilisce che bisogna salvare in mare a qualunque costo? Quando questo non si fa, a mio avviso, si violano i diritti umani". Poi Orlando racconta di aver già presentato alla Procura della Repubblica di Roma, al presidente della Commissione Ue, a quello del parlamento europeo e alla Corte dell'Aia nel dicembre del 2017 un esposto contro le istituzioni europee perché "ritengo che l'attuale normativa europea è criminogena e produce crimini, alcuni commessi dagli Stati". Il sindaco di Palermo racconta di aver ricevuto una risposta "imbarazzata" da parte di Avramopulos e di essere in attesa delle decisioni dell'Aia. Ma promette che aggiungerà "a quello che ho già esposto quello che sta succedendo in questi giorni".
E il riferimento, ovviamente, è alla questione Aquarius e alla chiusura dei porti ordinata da Salvini e Toninelli. "Si farà un secondo processo di Norimberga - assicura Orlando - e noi verremo processati per genocidio. E a differenza dei nostri nonni non potremo dire che non lo sapevamo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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