Il seduttore è sempre stato un tipo speciale, a volte crudele e mascalzone ma di fondo irresistibile. Poi è scoppiato il fenomeno di OnlyFans che regala a chiunque l'illusione di essere un Casanova della tastiera purché disposto a utilizzare senza risparmio la carta di credito.
Per rimettere le cose a posto ci voleva un maestro di stile e di eleganti pensieri come Giorgio Armani che ieri sera ha fatto sfilare con la collezione Emporio del prossimo inverno l'uomo seducente per antonomasia, uno capace di attirare consensi e persone con parole, atteggiamenti e modi di vestire in modo tanto appropriato quanto disinvolto. La prima uscita è dedicata all'alta montagna e sulla passerella battuta dal vento sembra di rivedere l'irresistibile Brad Pitt di Sette anni in Tibet in una nuova e seducente sinfonia cromatica che dal verde sfuma al viola. Poi arrivano alcuni completi giacca, pantalone e panciotto in un luminoso velluto di seta nei toni del tortora, del grigio e del marron glacè illuminato dalle catene dorate tipiche dell'orologio da taschino del nonno e da alcune sottilissime maglie in filato metallico. Non mancano le cravatte, un accessorio che il seduttore non dovrebbe mai dimenticare. A questo punto arrivano dei sensazionali capispalla: lunghi pastrani, magnifici trench e alcune field jacket con materiali volutamente speciali come il cavallino con stampa animalier, dei tessuti a pelo lungo, la pelliccia creata in laboratorio (Emporio è un marchio cruelty free), la pelle proveniente dagli scarti della catena alimentare. C'è nei modelli un certo non so che di francese, quella divina nonchalance degli uomini che non devono chiedere mai come l'irresistibile Alain Delon ne L'ultima notte di quiete. Le ultime uscite dedicate alla sera strizzano garbatamente l'occhio all'opulenza di broccati e tappezzerie degli anni Venti del secolo scorso fermo restando che Armani non è mai retrò e tantomeno didascalico, nemmeno quando gioca con una cosa da lungo tempo dimenticata come l'arte della seduzione.
Seducente oltre ogni dire, l'uomo che veste Brioni si può concedere lussi sibaritici come un sublime abito da sera in seta tramata con fili d'oro 18 carati oppure l'incredibile trench in coccodrillo nabukkato nel più sofisticato tono di grigio che si possa immaginare. «Soprattutto indossa capi sartoriali così morbidi e leggeri da assecondare qualsiasi movimento, compresi quelli della danza moderna» spiega il designer Norbert Stumpfl che ha fatto presentare la collezione da un gruppo di ballerini magistralmente guidati dalla coreografa Julie Bruyère, autrice di innumerevoli spettacoli straordinari.
Anche da Corneliani la collezione viene presentata con una performance di danza per ribadire la vicinanza tra l'uomo e il suo abito, una sorta di simbiosi da celebrare ogni mattina. Anche qui la tendenza cromatica vincente è una sofisticata palette di marroni dal cioccolato al castagna passando per il marron glacé. Ralph Lauren fa addirittura gli smoking in questa tinta così speciale, mentre Harmont & Blaine tinge alcune maglie con i pigmenti della terra ottenendo tonalità stranamente pastello e soprattutto ecologiche. Oltre a questa chicca il marchio del bassotto propone strepitose maglie con fiori ricamati oltre a giacche e cappotti sartoriali creati in collaborazione con i migliori artigiani campani. Anche questo è un passo importante verso la sostenibilità come creare la prima foresta Harmont piantando 500 alberi in Equador dove opera Treedom, un ente no profit contro la deforestazione selvaggia.
Tra le più belle collezioni viste ieri c'è Eleventy che guarda piuttosto a Milano, ovvero allo chic eterno di loden, trench e abiti doppiopetto indossati dalla buona borghesia meneghina quando il «cummenda» non era una macchietta ma una solida realtà sociale. Stavolta però tutto viene alleggerito e reso contemporaneo da un uso intelligente del lusso contemporaneo. Così il loden è in cashmere double nel nuovo tipo di beige che contiene una punta di latte ghiacciato. Invece il trench è in camoscio con fodera di cashmere lavorato a treccia, come il pullover del nonno.
Sensazionali a dir poco le scarpe di Santoni che ha addirittura un laboratorio interno per il colore applicato a mano con una tecnica chiamata velatura. Imperdibili i modelli Easy, capolavori per i piedi (dal mocassino alla stringata passando per la sneaker) che pesano in tutto 295 grammi.
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